“L’ho detto nel mio primo viaggio e lo ripeto, anzi ripeto il Catechismo della Chiesa cattolica: i gay non vanno discriminati – ribadisce il Santo Padre – devono essere rispettati, accompagnati pastoralmente. Si può condannare qualche manifestazione offensiva per gli altri. Ma il problema è che con una persona di quella condizione, che ha buona volontà, che cerca Dio, chi siamo noi per giudicare?”. Tra i prossimi viaggi di Papa Francesco ci sono Auschwitz e Birkenau dove avverra’ “in silenzio”. “Vorrei andare in quel posto di orrore senza discorsi, senza agenda – sottolinea -. Andare a pregare e che il Signore mi dia la Grazia di piangere”. Ieri, la Turchia ha sferrato un duro attacco della Turchia, secondo cui le parole del Pontefice sul genocidio armeno rivelano una “mentalità da crociati”.