Pd, Spicola attacca Raciti: “Ora basta, dobbiamo confrontarci con Crocetta”

25 giugno 2014

Continua senza sosta la lotta fratricida in casa Pd. Il vicesegretario regionale, Mila Spicola attacca – e non è una novità, a dire il vero – il segretario del partito in Sicilia, Fausto Raciti, secondo il quale “non e’ piu’ rinviabile un cambio nella modalita’ di azione del governo, nel rapporto tra Crocetta e il Pd”. Sbotta la Spicola: “Adesso basta”. “E’ stato siglato un accordo a Roma  – afferma – e l’accordo dice che dobbiamo confrontarci col governo Crocetta per le riforme in un clima che sia di serenità con un presidente del nostro partito e non di guerra, attacco e diffidenza. Ho accettato quell’accordo e lo difendo. Io non ho sostenuto il governo Crocetta, non l’ho nemmeno votato; pubblicamente sono uscita dal PD per non sostenere quel governo, unica e sola a farlo, ma se Crocetta, come ha detto di fare, si impegna a costruire insieme un futuro per la Sicilia concordando insieme le riforme io, vicesegretaria del PD Sicilia, divento la maggiore paladina di questo governo. Non da renziana, cuperliana o marziana, bensì da siciliana”. Un fiume in piena, la Spicola, che puntella. “C’è in ballo una riforma importantissima, quella della formazione. E in modo chiaro, aperto e cristallino, dobbiamo confrontarci con l’assessore. E altre sono dietro l’angolo”. Poi l’affondo al suo segretario. “Eppure mi risulta che Fausto non risponda alla segreteria dell’assessore Scilabra da tre giorni per programmare questo confronto. Non risponde nemmeno a me, dovrei urlare e strapparmi le vesti pubblicamente? No. Dobbiamo mediare e lavorare su quella riforma. In sintonia e non in diffidenza, tra noi e col presidente. Prescindendo dalle polemiche”. La Spicola, infine, è convinta che “il partito è unito sulle riforme e chi si divide blocca le riforme”. E non voglio parlarne più. Adesso basta”.

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