Arriva l’Ape, pronti 1,5 miliardi per “pacchetto pensioni”
PREVIDENZA L’anticipazione pensionistica sara’ lo strumento di riferimento per la flessibilita’ nell’uscita dal lavoro

Da questi, ha sottolineato Nannicini, bisognera’ poi togliere quelli che utilizzeranno le nuove flessibilita’ concesse all’interno del sistema, in particolare per le ricongiunzioni e i lavoratori precoci e usuranti. Nelle intenzioni del Governo, l’Ape sara’ finanziato con un prestito erogato dalle banche e restituito in rate mensili per 20 anni. Il taglio sulla pensione determinato dalla rata del prestito sara’ in parte alleggerita da detrazioni per le persone piu’ in difficolta’. Per i dipendenti del settore privato e pubblico sara’ possibile accedere alla pensione fino a 3 anni a 7 mesi prima rispetto al requisito anagrafico previsto per il trattamento di vecchiaia (nel 2017 sara’ di 66 anni e 7 mesi per gli uomini di entrambi i settori e per le donne del pubblico; di 65 anni e 7 mesi per le donne del privato). Il piano dettagliato sara’ comunque presentato ai sindacati negli incontri programmati a settembre. Tra gli altri interventi ipotizzati ci sono inoltre il rafforzamento della defiscalizzazione sul salario di produttivita’ con un’estensione della platea e un aumento del bonus, riconferma delle misure di decontribuzione per le nuove assunzioni, la prosecuzione del superammortamento degli investimenti effettuati dalle imprese. Queste misure andranno nella legge di stabilita’.
