Referendum, la Cassazione ha detto sì: ammessi i quesiti della Costuzione

Referendum, la Cassazione ha detto sì: ammessi i quesiti della Costuzione
8 agosto 2016

La richiesta di referendum costituzionale sulla riforma Boschi è stata accolta dall’Ufficio centrale per il referendum presso la Suprema corte di Cassazione. Ora è ufficiale. La Cassazione non ha “spacchettato” il quesito, che sarà dunque unico. L’ipotesi di sottoporre agli elettori più quesiti era venuta dai Radicali. “L’ufficio centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione – informa un comunicato della stessa Corte – con ordinanza dell’8 agosto 2016 ha dichiarato conforme all’articolo 130 della Costituzione e alla Legge n. 352 del 1970 la richiesta di referendum depositata il 14 luglio 2016 alle ore 18.45 sul testo di legge costituzionale avente ad oggetto il seguente quesito referendario: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”. L’Ufficio centrale per il referendum ha quindi ammesso la suddetta richiesta di referendum”. Ora il governo di Matteo Renzi ha sessanta giorni per scegliere la data del referendum. Al momento per il passaggio politico più delicato per l’esecutivo si ipotizzano le date del 20 o del 27 novembre.

BOSCHI  “Via libera della Cassazione alle firme raccolte dal comitato del si! Adesso la parola ai cittadini #bastaunsi”. Così, in un tweet, la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi ha accolto la notizia della pronuncia dei supremi giudici sul referendum per la riforma costituzionale.

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CINQUESTELLE “Ora che la Corte di Cassazione si è pronunciata Renzi deve smetterla di prendere in giro i cittadini italiani e indicare immediatamente la data in cui si andrà a votare per il referendum costituzionale. Ogni altro vergognoso tentativo di rimandare il voto alle calende greche, oltre a quelli messi in atto fino ad ora, rappresenterebbe una grave violazione delle regole democratiche e una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini italiani”. È quanto affermano in una nota congiunta i parlamentari del M5S di Camera e Senato.

MELONI “Dalla Corte di Cassazione arriva via libera al Referendum Costituzionale. Vediamo se anche stavolta Renzi riesce a piazzare il voto nel bel mezzo di un ponte”. Lo ha scritto su twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

 

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