Polizia Dallas: Johnson aveva “progetti devastanti”. Il misterioso messaggio col sangue del cecchino
FOLLIA A STELLE E STRISCE Parla il capo degli agenti della città del Texas David Brown: “Avrebbe potuto uccidere molti dei miei uomini, prima che riuscissimo a prenderlo” di Enzo Marino
di Enzo Marino

“I nostri uomini non si sono mai potuti avvicinare a lui, senza correre pericolo. Ho avuto paura che ci potesse attaccare da un momento all’altro. Avrebbe potuto uccidere molti dei miei uomini, prima che riuscissimo a prenderlo”, per questa ragione Brown ha deciso di neutralizzarlo con un robot: “In simili circostanze riprenderei la stessa decisione un’altra volta”. Durante le due lunghe ore di trattativa, Johnson ha scritto col suo sangue due lettere sulla parete, una R e una B. “Non sappiamo ancora cosa significhino queste due lettere”, ha spiegato Brown “Gli specialisti stanno tentando di comprendere questo messaggio, lo stiamo esaminando con grande attenzione”. Poi Brown ha aggiunto: “Siamo convinti che l’attentatore avesse pianificato altri attacchi”, e infatti nella sua abitazione sono state ritrovate munizioni e materiale per la costruzione di bombe. “C’era materiale a sufficienza per compiere qualcosa di devastante nella nostra città”, ha spiegato Brown: “Johnson aveva un piano molto chiaro. Voleva procedere militarmente nei suoi attacchi. Ha raggiunto il luogo della manifestazioni con il suo furgone nero e ha aspettato il corteo e i poliziotti”.
