Cronaca

Covid-19, prosegue proroga obbligo mascherina all’aperto

Calano ancora i contagi Covid-19 in Italia: 20mila in meno rispetto a 7 giorni fa a fronte di un numero leggermente inferiore di tamponi. I dati odierni confermano, dunque, la discesa della curva settimanale dei casi. “Siamo in una fase discendente – ha spiegato a Radio Cusano Campus il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta – ma ci sono differenze importanti a livello territoriale e per fasce d’età”. Crescono nettamente i morti, 349 (di cui circa 50 recuperi), e tornano a salire i ricoveri ordinari; in leggera diminuzione, invece, le terapie intensive. 

In cifre, secondo l’odierno bollettino del ministero della Salute, sono 57.715 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 104.065) e 349 i decessi (ieri 235) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Dall’inizio dell’epidemia sono 10.983.116 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, mentre da febbraio 2020 le vittime totali sono 146.498. Gli attuali positivi sono 2.592.606, mentre i guariti sono 8.244.012. Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi effettuati sono stati 478.314 (818.169 quelli riportati ieri). Il tasso di positività, ieri al 12,7%, oggi scende al 12,1%. Infine, sul fronte del sistema sanitario aumentano le persone ricoverate in area medica: 19.913 (+296 rispetto a ieri), mentre si registra un calo (-9) dei posti letto occupati in terapia intensiva: 1.584 malati, con 112 ingressi in 24 ore. 

Il Cdm

Il Consiglio dei ministri ha deciso di prorogare di dieci giorni l’obbligo di mascherina anche all’aperto e la chiusura delle discoteche. E’ quanto si apprende da fonti di governo. Entrambe le misure erano in scadenza oggi. Da domani 1 febbraio, inoltre, scatta l’obbligo vaccinale per gli over 50 e l’obbligo di Green pass per entrare in poste, banche e librerie.

Il rapporto

Prosegue la frenata dei nuovi contagi Covid in Italia, con un calo negli ultimi sette giorni che si fa costante e più consistente, e riguarda anche gli ingressi in terapia intensiva. Ancora in crescita, invece, il numero dei morti, ma la curva è vicina al picco e all’inversione, possibile entro metà febbraio. Dalla elaborazione dei dati dei bollettini quotidiani di ministero della Salute, emerge infatti che la settimana appena passata 24-30 gennaio sono stati 972.449 i casi positivi totali, -17,72% rispetto alla settimana precedente 17-23 gennaio (erano stati 1.181.928); scendono ancora anche gli ingressi del giorno in terapia intensiva: -14,97% (818 vs 962; -5,31% nella settimana prima 17-23 gennaio). Più 8,52%, invece, per i morti (2.625 vs 2.419), ma la crescita rallenta rispetto ai +48,42% e +17,09% delle due precedenti rilevazioni settimanali (10-16 gennaio e 17-23 gennaio): se nei prossimi giorni si manterrà lo stesso tasso di crescita, già la prossima settimana potremmo assistere al picco di decessi di questa ondata e quindi per metà febbraio al calo della curva, che per le vittime non era in discesa da fine ottobre 2021.

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