Quirinale, il ritorno di fiamma del Mattarella bis tra pandemia e stallo tra i partiti

Quirinale, il ritorno di fiamma del Mattarella bis tra pandemia e stallo tra i partiti
Sergio Mattarella
6 gennaio 2022

Come era prevedibile, la recrudescenza della pandemia e la difficoltà dei partiti a trovare un candidato condiviso per il Colle, sta facendo riemergere l`ipotesi di rielezione di Mattarella, nonostante la nota ritrosia dell`interessato. A sorpresa, la maggioranza dei senatori del M5S che, lo ricordiamo, è il primo gruppo tra i grandi elettori, ha chiesto il bis di Mattarella. Ma sull’onda dei senatori M5S, anche un gruppo di deputati del Pd (Orfini, Ceccanti, Romano e altri) ha rilanciato il bis e ha addirittura proposto di cominciare a votare Mattarella subito, il 24 gennaio, sperando di rieleggerlo “a sua insaputa”, il che sarebbe clamoroso.

Le iniziative dei senatori M5S e dei (pochi) deputati piddini hanno irritato il Quirinale, perché Mattarella non può essere “usato” come candidato di bandiera per contrastare altri candidati (Berlusconi e Draghi). E’ chiaro però che un Mattarella bis risolverebbe molti problemi: stabilizzerebbe la situazione politica; rassicurerebbe Draghi a Palazzo Chigi; allontanerebbe il rischio di elezioni anticipate; consentirebbe di concentrare la politica sulla lotta al Covid e sull`attuazione del Pnrr; tranquillizzerebbe i Paesi nostri alleati e l`Ue, preoccupati che l`Italia riprecipiti nell`instabilità endemica. Le ovazioni con richieste di “bis” raccolte da Mattarella alla prima della Scala, alla prima di Firenze, alla Festa del Cinema di Roma e in tante altre occasioni, indicano che moltissimi italiani vorrebbero restasse al Quirinale.

Leggi anche:
Europee, si candida anche Renzi: ultimo in lista in 4 circoscrizioni su 5

E’ noto che Mattarella – lo ha ripetuto anche commemorando i predecessori Segni e Leone – considera un eventuale bis come un’inaccettabile forzatura della Costituzione, perché un doppio mandato di 14 anni (7 più 7) configurerebbe una specie di “monarchia repubblicana”. Tuttavia, va ricordato che i Padri costituenti, se avessero voluto escludere il bis, lo avrebbero scritto in Costituzione. Sarebbero bastate sette parole: “Il Capo dello Stato non è rieleggibile”. Se non le hanno scritte è perché probabilmente pensavano che in certi casi il bis sarebbe potuto essere necessario. E forse siamo in uno di quei momenti.

In altri sistemi, del resto, la rielezione del Presidente è del tutto naturale: in Germania il Presidente Steinmeier dovrebbe essere rieletto a fine mese. Negli Usa i Presidenti possono fare due mandati, per un totale di 8 anni; in Francia i Presidenti si sono ricandidati anche quando il mandato durava 7 anni (ora è ridotto a 5): Mitterrand è stato Presidente per 14 anni filati (1981-1995) e Chirac per 12 (1995-2007). Per non parlare dei capi dell`esecutivo: i 16 anni di Merkel e Kohl in Germania o i quasi 12 della Thatcher in Gran Bretagna. Quindi, pur comprendendo e rispettando le convinzioni di Mattarella, forse sarebbe opportuno che rimettesse la scelta al Parlamento: in fondo, anche lui e` “un nonno al servizio delle istituzioni”.

Leggi anche:
Guerra in M.O., Israele teme inclusione nel rapporto Onu su bambini e guerre
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti