Regionali in Campania, centrodestra valuta i primi nomi: Cirielli in pole position

Fulvio Martusciello

La partita per le elezioni regionali in Campania si fa sempre più complessa e la coalizione di centrodestra naviga a vista in un mare di incertezze. La questione, emersa con forza durante l’ultimo vertice dei leader, è chiara: la scelta finale per la guida della Regione è ancora sospesa tra diverse opzioni, un mix di figure civiche di spicco e un solo, potenziale, candidato politico.

A fare il punto sulla situazione è il segretario regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello, nel corso di una conferenza stampa a Napoli, delineando uno scenario di “effervescenza” che testimonia una profonda riflessione in corso.

Martusciello ha rivelato che la lista dei potenziali aspiranti alla poltrona di governatore è stata attentamente valutata, evidenziando come la decisione stia entrando nella sua fase cruciale. Tra i nomi presi in esame, spicca la candidatura politica di Edmondo Cirielli, l’unico esponente di partito a rientrare nella rosa dei papabili. L’alternativa, che sembra godere di un forte slancio, è rappresentata da un nutrito gruppo di esponenti della società civile.

L’alternativa civica

In questo ambito, sono state menzionate figure di peso come Matteo Lorito, il rettore dell’Università Federico II, l’unico rettore in lizza, e il presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci. A questi si aggiunge Giosy Romano, a capo della ZES unica. Un ventaglio di profili che, secondo Martusciello, testimonia un’apertura verso l’esterno da parte della coalizione, pronta a intercettare il fermento della società civile campana. Una strategia che, se portata a termine, potrebbe segnare una svolta rispetto a un approccio più tradizionale.

Un’altra figura autorevole, il cui nome ha circolato nelle scorse ore, è quella del prefetto di Napoli, Michele di Bari. Martusciello ha sottolineato che, sebbene si tratti solo di un’ipotesi, la sola considerazione di un nome così prestigioso “deve fare inorgoglire il centrodestra”, sottolineando il forte impatto civile e civico del prefetto. Il segretario regionale di Forza Italia ha voluto però fare chiarezza su un altro nome, quello del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, smentendo categoricamente che la sua candidatura sia mai stata discussa ai tavoli della coalizione. “Non si e’ mai parlato della candidatura di Gennaro Sangiuliano alla presidenza della Regione Campania”.

La scelta finale

L’equilibrio tra pragmatismo politico e apertura alla società civile rappresenta la sfida decisiva per il centrodestra in Campania. La coalizione è consapevole che la scelta del candidato non è solo una questione interna, ma un segnale politico forte verso gli elettori. La dichiarazione finale di Martusciello, “se si va su Cirielli, noi ci siamo”, suona come una rassicurazione alla base del partito, ma al tempo stesso lascia aperta ogni opzione, sottolineando il sostegno a prescindere dalla scelta che verrà fatta, sia essa politica o civica. Infine, su di un possibile dialogo con Azione di Carlo Calenda: “Esiste un mondo di consiglieri regionali di centro che potrebbe non ritrovarsi in candidati estremi come Fico. Noi vogliamo una Regione di ‘sì’, e Azione, che ha un elettorato simile al nostro, può ritrovarsi su queste scelte”.Il gioco è apertissimo e ogni scenario resta possibile.