Renzi contestato anche a Napoli, scontri e tafferugli con la polizia. Rapido saluto con de Magistris

Renzi contestato anche a Napoli, scontri e tafferugli con la polizia. Rapido saluto con de Magistris
12 settembre 2016

Tensione altissima all’interno della Galleria Umberto di Napoli dove alcuni manifestanti, comitati di quartiere e centri sociali hanno cercato di avvicinarsi all’entrata del Teatro San Carlo. Alle 20 era previsto l’inizio della serata di gala organizzata dal quotidiano “Il Mattino” per il tenore Jonas Kaufmann alla presenza del premier Matteo Renzi e fuori, in strada, è il caos. I manifestanti, intonando cori contro il presidente del Consiglio, hanno cercato di oltrepassare il cordone delle forze dell’ordine che hanno risposto con una carica. Nel gruppo dei facinorosi era presente anche la consigliera comunale Eleonora De Majo del gruppo “Dema”, che fa parte della maggioranza a sostegno del sindaco Luigi de Magistris. Solo un rapido saluto tra Renzi e de Magistris, all’arrivo del premier al teatro San Carlo. Renzi ha raggiunto il palco reale entrando non dall’ingresso principale ma dall’attiguo Circolo dell’Unione che dispone di un passaggio interno che da’ accesso al teatro. De Magistris, che fino a poco prima delle 20 era rimasto in attesa del premier all’ingresso principale del San Carlo, si è allontanato poco prima del suo arrivo ed ha preso posto nel palco reale. Qui il rapido saluto tra i due quando il concerto di Kaufmann stava per cominciare. Un tour campano in quattro tappe nel segno della cultura e dell’innovazione, quello del premier oggi in Campania, nel quale hanno fatto irruzione però anche polemiche e contestazioni. Crocevia delle tensioni, come già in precedenti visite del presidente del Consiglio, la città di Napoli dove, comedetto, manifestanti dei centri sociali hanno cercato di forzare i cordoni delle forze dell’ordine in assetto antisommossa, e nei tafferugli una consigliera comunale riceve una manganellata.

I MANIFESTANTI “Renzi a Napoli è uno schiaffo alla nostra città e ai problemi del Sud. Siamo qui per dire no al referendum costituzionale e a un patto per la Campania che è solo fumo”. È quanto hanno affermato i dirigenti di Azione Nazionale – anche loro in piazza – che oggi hanno organizzato un presidio nei pressi del teatro a sostegno del no al referendum costituzionale e contro il presidente del Consiglio dei ministri. “Il no al referendum sarà l’occasione per ripristinare la sovranità popolare”, ha detto il portavoce territoriale Salvatore Ronghi. “E per riportare il Paese alle urne e tornare a vincere come centrodestra riportando il Sud nell’agenda politica dell’Italia”.

Leggi anche:
Superbonus: blitz di FdI, passa l'emendamento del governo

‘VIA DA NAPOLI’ “L’arrivo di Renzi a Napoli per il concerto di Kaufmann è solo passerella mentre il Sud muore e la Campania sprofonda nella disoccupazione”, ha aggiunto il portavoce regionale Pietro Diodato. “Via da Napoli chi rappresenta i poteri forti e se ne infischia dei problemi del territorio”, ha aggiunto Enzo Rivellini. Infine le parole del consigliere comunale di Napoli Capitale Andrea Santoro per il quale “Renzi è completamente fuori dalle corde di una città che chiede lavoro e democrazia”. La delegazione di Azione Nazionale ha anche portato il proprio sostegno alla manifestazione degli artisti di “Napoli Capitale” che, in Galleria Umberto I, come artisti di strada, hanno intonato le canzoni del repertorio classico napoletano per sottolineare lo stato di abbandono del mondo artistico da parte delle istituzioni e che hanno evidenziato la necessità di valorizzare questo immenso patrimonio artistico, molto più importante di una serata dedicata al seppur grande tenore Kaufmann.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti