Rifiuti, Pd boccia odg M5s: “Non votiamo documento fatto contro noi”

Rifiuti, Pd boccia odg M5s: “Non votiamo documento fatto contro noi”
Elly Schlein
18 aprile 2023

La decisione finale verrà presa domani, ma nel Pd ci sono pochi dubbi su come andrà a finire la discussione sugli ordini del giorno di M5s e Verdi-Sinistra contro il termovalorizzatore di Roma: “Voteremo no – spiega un dirigente del partito – cos’altro dovremmo fare su un documento che è stato presentato contro di noi?”. Perché su questo ci sono pochi dubbi nel partito, persino nell’ala più sensibile alle tematiche ambientali sono tutti convinti che la mossa sia un altro atto ostile di Giuseppe Conte, dopo quello sulle armi all’Ucraina.

È significativo che ad alzare i toni sia persino Francesco Boccia, uno dei più convinti sostenitori del dialogo con i 5 stelle: “Il tema del termovalorizzatore a Roma col Pnrr non c’entra nulla. Noi facciamo opposizione al governo Meloni e mi auguro che gli altri partiti di opposizione facciano lo stesso, perché se c’è qualcuno che si illude con un odg di provare a creare problemi ad altri partiti di opposizione, si sbaglia”. Insomma, è “inaccettabile aprire una discussione su un odg che non c’entra nulla col provvedimento di cui si sta discutendo. Questa è una cosa che di solito la fa, in maniera ostruzionistica, un partito che prova a mettere in difficoltà un altro partito. Conoscendo i vertici del M5s, mi auguro non sia così”.

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Ma al Nazareno è chiaro a tutti che mettere in difficoltà il Pd è proprio “l’obiettivo di Conte”, che da quando c’è Elly Schlein segretaria ha visto di nuovo il sorpasso dei democratici sui 5 stelle. “Lo ha fatto sull’Ucraina, ora sul termovalorizzatore”, commenta un dirigente vicino alla segretaria. “Cercherà di farlo ancora, anche se non so quali altri temi gli rimangono per provare a metterci in difficoltà…”. Certo, per Schlein l’argomento è scivoloso, la segretaria è una sostenitrice dell’economia circolare e molte delle figure intorno a lei – da Annalisa Corrado a Marta Bonafoni, fino a Sandro Ruotolo – certo non sono entusiaste del termovalorizzatore di Gualtieri. Il rapporto con il mondo dell’ambientalismo è messo alla prova, basti pensare che già Rossella Muroni si sfilò dal possibile ruolo di responsabile ambiente in segreteria proprio perché contraria al termovalorizzatore.

Ma la situazione di Roma è ormai quella di una vera e propria emergenza-rifiuti, fa notare un deputato della sinistra: “Sarebbe complicato spiegare ai cittadini il no”. Senza contare che si aprirebbe uno scontro con il sindaco Pd della capitale. Al di là del merito della faccenda, però, il problema è quello del rapporto con M5s. La conflittualità sembra destinata ad aumentare, tanto più in vista delle europee del prossimo anno. Schlein proverà a spostare l’agenda della discussione su altri temi. Uno dei principali dirigenti Pd oggi alla Camera spiegava: “Non voglio essere irrispettoso, ma non credo che fuori dal raccordo anulare siano tanti quelli appassionati al termovalorizzatore di Roma”. È quello che accadrà già domani con la prima conferenza stampa della nuova segretaria. Ci saranno le domande sul termovalorizzatore, inevitabilmente, ma Schlein parlerà soprattutto di altro: sanità, precari, Pnrr. Per mandare un messaggio chiaro: vogliamo fare opposizione al governo, non dispetti tra possibili alleati.

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