Roma, stupro a Colle Oppio: fermato romeno. La violenza scatta dopo un rifiuto

Roma, stupro a Colle Oppio: fermato romeno. La violenza scatta dopo un rifiuto
6 ottobre 2016

Si sono conosciuti in un locale, hanno bevuto un drink e sono usciti insieme, con la promessa di essere riaccompagnata in albergo, ma il rifiuto di un bacio ha scatenato la violenza, improvvisa: un pugno al volto, lo stupro e la rapina. Lei, un’australiana di 49 anni, è stata poi soccorsa da un passante, che l’ha trovata in stato di shock e sanguinante, in strada a Colle Oppio, Roma, vicino al Colosseo, ma con quel parco di degrado e baracche di cartone che di notte fa paura. La fuga dell’uomo che l’ha aggredita è finita stamattina all’alba: gli agenti del commissariato Viminale e della squadra mobile della questura di Roma che lo avevano identificato, erano sulle sue tracce hanno bloccato su un treno regionale l’uomo, un romeno di 40 anni, senza fissa dimora, per il quale la procura ha disposto il fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale, rapina e lesioni, tutti aggravati. Il 40enne, subito dopo la violenza si è prima nascosto nel viterbese, poi il rientro a Roma, da dove si sarebbe preparato a fuggire in Romania. Gli agenti erano in allerta, e sorvegliavano anche le diverse fermate del treno lungo la tratta Roma – Viterbo, così quando sono saliti a bordo alla fermata La Storta lo hanno individuato seduto in una carrozza, e lo hanno bloccato, poco prima della stazione Giustiniana. Addosso aveva mille dollari australiani e i monili d’oro rubati alla vittima. Decisive per identificare il fermato sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Le indagini, condotte dalla squadra mobile della questura di Roma, si sono infatti basate sull’ascolto di testimoni, sopralluoghi e soprattutto sull’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza di Colle Oppio e della stazione Termini, estrapolati dai sistemi di sicurezza di alcuni esercizi commerciali. E – sottolinea la questura – “hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e raccogliere gravi elementi a carico del fermato”. Secondo la ricostruzione delle indagini, la notte tra il 2 e il 3 ottobre, la donna e l’uomo si sono allontanati insieme da un locale vicino alla stazione Termini, dove si erano conosciuti. Il 40enne si è offerto di accompagnarla in albergo, invece l’ha portata vicino al parco di Colle Oppio. Ha tentato di baciarla, lei lo ha allontanato e il suo rifiuto ha fatto esplodere la violenza improvvisa: un violento pugno al volto, che la stordisce, l’uomo la trascina nelle vie buie e sporche del parco, tra rifiuti, cartoni e materassi dei senza tetto che lo abitano, la picchia, procurandole diverse ferite, la violenta e le porta via tutto, soldi, cellulare e diversi monili d’oro. Anche se in forte stato di shock, quando l’uomo è fuggito, la vittima è riuscita a trascinarsi fino alla strada, in via delle Terme di Traiano, qui è stata soccorsa da un`automobilista che ha chiamato il 118. Trasportata all`ospedale San Giovanni per le gravi ferite e le condizioni in cui tuttora si trova, i medici le hanno riscontrato ferite al volto e lividi nella zona inguinale. “Gli agenti hanno lavorato dalla notte del due ottobre, senza mai fermarsi”, per arrivare alla cattura dell’uomo, ha sottolineato il capo della mobile di Roma Luigi Silipo, che ha ringraziato i suoi uomini. Ora il romeno è a Regina Coeli, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale, rapina e lesioni, tutti aggravati.

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