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Sanremo, cover e duetti tra problemi tecnici e audio. Omaggio a Dalla, ironia Zingaretti

E’ la serata delle cover e dei duetti. Ma anche dell’omaggio a Lucio Dalla, nel giorno del suo compleanno (4 marzo 1943), dell’ironia di Fiorello su Zingaretti – nel giorno in cui il segretario del Pd annuncia le dimissioni – e degli intoppi. Disguidi tecnici e audio, e il ritardo di Ibrahimovic che rimane bloccato per tre ore in autostrada ed è costretto a fare autostop e a chiedere un passaggio a un motociclista per arrivare a Sanremo. Come da tradizione, i 26 artisti in gara al Festival di Sanremo si esibiscono con brani del passato, o da soli o con loro colleghi. Il terzo atto del Festival 2021 si apre però con un omaggio a Lucio Dalla da parte dei Negramaro. Sul palco, insieme ai due mattatori Amadeus e Fiorello, arriva la top model Vittoria Ceretti, un po’ ingessata. E dopo l’assenza di ieri a causa della partita, è tornato sul palco dell’Ariston anche l’attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic, che questa sera ha cantato – in un quartetto inedito con Fiore, Ama e Mihajlovic ribattezzato “Abbadeus” – “Io vagabondo”, il grande classico dei Nomadi.

All’Ariston si parte con qualche problema tecnico e di audio. Ad aprire le danze sono Noemi e Neffa con il brano “Prima di andare via”, ma la voce è fuori sincrono. I social senza clemenza notano subito il problema tanto che Neffa stesso è costretto a postare un video sui social in cui sottolinea: “Io questa canzone l’ho cantata tante e tante volte, è impossibile che la sbagli. Vi garantisco che è successo qualcosa nella trasmissione”. Poco dopo, altro problema tecnico. Fasma inizia a cantare con Nesli “La fine”, brano di Tiziano Ferro. Ma il microfono non parte e Amadeus è costretto a irrompere nel palco per interrompere l’esibizione. Fermi tutti, pubblicità. E poi si riparte. Tornano, dopo il terzo posto dello scorso anno, i Pinguini Tattici Nucleari che cantano insieme a Bugo “Un’avventura”, mentre Francesca Michielin e Fedez portano in scena un medley “E allora felicità”. Irama convince sui social con Cyrano, con una intro di Francesco Guccini, mentre i Maneskin sono affiancati da Manuel Agnelli, Random dai The Kolors, Willie Peyote da Samuele Bersani, Orietta Berti da Le Deva, Gio Evan dai cantanti di The Voice Senior.

Fiorello torna poi a ironizzare su Zingaretti. “Sono affranto. Mi ero limitato a fare due battutine su Zingaretti… E tu Nicola che fai? Ti dimetti? Si può essere così suscettibili per due battutine? Ha detto ‘mi dimetto, mi vergogno, qui si parla solo di poltrone’. E di cosa vuoi che si parli? Ora mi sento in colpa. Ora sai che succede?”, dice Fiorello rivolgendosi ad Amadeus. “Succede questo: che il ministro della cultura, Franceschini, diventa segretario del Pd. E Zingaretti o si candida a sindaco di Roma o fa l’opinionista dalla D’Urso. Questa non è satira politica, è realtà”. askanews

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