Sicilia, Finanziaria all’ultimo miglio. Via libera della Commissione, ora tocca all’Aula

Sicilia, Finanziaria all’ultimo miglio. Via libera della Commissione, ora tocca all’Aula
25 aprile 2015

di Giuseppe Novelli

E’ sempre una lotta contro il tempo, il varo della Finanziaria in Sicilia. Ogni anno il gioco delle parti, tra governo e parlamento, trascina i documenti finanziari all’ultimo miglio, tenendo sospesi a un filo il mondo economico e sociale dell’Isola. E così, finita una maratona, ne inizia un’altra. Varata in commissione bilancio dell’Ars la finanziaria, al termine di una lunga seduta notturna che si e’ protratta, tra sospensioni e strappi, sino alle 13, la palla adesso passa all’Aula dell’Assemblea regionale siciliana. Si inizia lunedi’ alle 10 per l’incardinamento di bilancio e manovra e la discussione generale che si svolgera’ nella stessa giornata. Il termine per la presentazione degli emendamenti viene stabilito alle ore 22 di lunedi’. L’Aula terra’ quindi seduta martedi’ alle 15 per l’esame dell’articolato. All’ordine del giorno della seduta di lunedi’ sara’ iscritto anche il disegno di legge 980 “Norme in materia di composizione dei consigli comunali e status degli amministratori locali”. Il termine per la presentazione degli emendamenti e’ fissato alle ore 12 di martedi’ 28. Restano i nodi, le polemiche e le divisioni che intralceranno il percorso dei testi contabili che dovranno essere approvati entro il 30, giorno in cui scade l’esercizio provvisorio. E non ci potranno essere altre proroghe. Un cammino accidentato come ha dimostrato quello compiuto in seconda commissione. Con una enorme mole di emedamenti traghettati a Sala d’Ercole. I tempi sono stretti.

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Nella nuova legge finanziaria prendono corpo due riforme volute dall’assessore regionale al Territorio ed all’Ambiente Maurizio Croce. La prima riguarda la rifunzionalizzazione dell’Arpa Sicilia attraverso l’accesso al Fondo sanitario nazionale che incidera’ per 29 milioni nel 2016 e per 44 milioni a partire dal 2017 e consentira’ di sostenere la pianta organica della stessa agenzia regionale, prevedendone la saturazione da 280 dipendenti fino a 550 con il ricorso alla mobilita’. La seconda riforma istituisce la Commissione tecnica esterna Via-Vas che di fatto sopprime il Cru (comitato regionale dell’urbanistica) e il Crppn (comitato regionale dei parchi naturalistici). Una norma che nelle intenzioni consentira’, tra l’altro, la rapida evasione di oltre 1300 pratiche giacenti in assessorato che vanno dai Prg dei comuni, agli impianti per le energie alternative e per quelli che riguardano il trattamento dei rifiuti.

M5S All’alba era toccato al Movimento 5 Stelle abbandonare i lavori di “una commissione inutile, incapace di dichiarare inammissibile quasi tutti gli emendamenti, che pertanto arriveranno dritti in aula la prossima settimana. Confidiamo – dicono i parlamentari Cinquestelle Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca – che il presidente Ardizzone possa fare pulizia di tutto il materiale impresentabile e fare cio’ che e’ stato incapace di fare Dina”. Prima di lasciare la commissione i Pentastellati sono riusciti a far approvare un emendamento all’articolo 17 che di fatto stoppa un tentativo di sanatoria sul demanio marittimo. “Come ogni anno – ha commentato Giampiero Trizzino – la finanziaria diventa il cavallo di Troia per portare a casa condoni e sanatorie. Per fortuna ce ne siamo accorti”.

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FORZA ITALIA Critica anche Forza Italia che ha bloccato 300 nuove assunzioni alla Regione: “Ci dispiace per la maggioranza e il governo, ma non sono tollerabili atteggiamenti schizofrenici e contraddittori, da un lato agevolare i prepensionamenti e dall’altro proporre nuove assunzioni, ben trecento in due anni”, dice il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, “malgrado gli annunci il Pd non perde mai il vizio di assaltare la diligenza”.

PARTITO DEMOCRATICO “Con l’approvazione del mio emendamento, che ha ricevuto il via libera dalla commissione Bilancio, potremo dare una risposta seria agli operatori del marmo, accogliendo le loro proposte e sostenendo concretamente un comparto produttivo che da solo rappresenta per la Sicilia una delle voci più pesanti nel Pil e nell’esportazione”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Ars, a proposito dell’approvazione in commissione Bilancio, nell’ambito della finanziaria, dell’emendamento di cui è primo firmatario e che recepisce le principali istanze del comparto marmifero siciliano, secondo per importanza in Italia e tra i più importanti d’Europa. Gucciardi spiega che “gli operatori delle cave pagheranno i canoni con procedure snelle e certe, ed il ricavato sarà destinato ad azioni di bonifica ambientale dei siti estrattivi”. “Inoltre – prosegue – questa è solo una ‘prima tappa’ delle misure a favore del comparto marmifero: tra poche settimane sarà esitato il ‘Piano delle cave’ che, dopo diversi decenni di attesa, potrà finalmente dare ulteriori certezze ad un settore che in Sicilia produce ricchezza e lavoro”. Gucciardi è anche primo firmatario di un emendamento siglato pure dai parlamentari del PD Antonella Milazzo e Paolo Ruggirello, approvato in commissione Bilancio e che “destina ulteriori 600 mila euro al Consorzio universitario di Trapani”. E ancora. Riproposto e confermato l’emendamento a firma di Ruggirello che riguarda la percentuale di area nelle zone Asi da destinare alla vendita diretta. “Si tratta di un provvedimento che accorcia la filiera con grande beneficio per produttori e clienti – spiega Ruggirello -. Con questo emendamento sarà possibile destinare una parte della struttura, il 7% per attività artigianali e il 10% per quelle industriali, al commercio”. Nel provvedimento di rateizzazione delle tasse per la concessione demaniale, è stata inclusa anche la proposta di Ruggirello di inserire pure gli specchi d’acqua, agevolando così sia le attività commerciali che turistiche. Nell’ambito sociale è stato previsto il supporto economico di 500 mila euro per l’assistenza ai sordomuti.

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