Terrasini, dopo 10 anni un sindaco Pd. Ex feudo di Raffaele Lombardo al M5S

Terrasini, dopo 10 anni un sindaco Pd. Ex feudo di Raffaele Lombardo al M5S
6 giugno 2016

Si e’ attestato sul 65,25% il dato dell’affluenza in Sicilia, dove ieri si e’ votato in 29 Comuni. Su 406.059 elettori, si sono recati alle urne in 264.954. La maggiore affluenza si e’ registrata nel Messinese, ad Antillo (75,81%), Patti (74,31%) e a Capo d’orlando (72,47%). Tra i principali Comuni al voto, spicca il dato di Alcamo (Trapani), con il 72,29%). Mentre Vittoria (Ragusa) si e’ fermata al 64,83%, Porto Empedocle, Favara e Canicatti’, in provincia di Agrigento, sono al 65,25%, al 61,31% e al 64%. In provincia di Catania, Caltagirone e Giarre totalizzano il 67,12 e il 66,34%. Terrasini, in provincia di Palermo, il 66,26%. A Noto, in provincia di Siracusa, si sono recati al voto il 69,63% degli elettori. In provincia di Enna l’affluenza piu’ bassa: a Barrafranca e Calascibetta si sono recati alle urne solo il 49,46% e il 49,16%. Già arrivano le prime reazioni.

MICCICHE’ (FI) “Il centrodestra regge. In due delle tre citta’ italiane piu’ importanti andiamo al ballottaggio. A Roma, dove la politica ha per forza di cose lasciato il passo alla rabbia, se fossimo stati uniti avremmo superato Giachetti. Il Pd vince al primo turno solo a Cagliari, i 5 stelle non vanno oltre la protesta. Ma se nel Paese il centrodestra tiene bene, in Sicilia va ancora meglio. Vinciamo nettamente in alcune citta’ importanti, come Vittoria, Lentini e soprattutto Caltagirone, dove la lista di Forza Italia ha quasi doppiato il Pd ed e’ il primo partito”. Lo dice Gianfranco Micciche’, commissario azzurro in Sicilia e componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia. Nel nisseno, aggiunge, “vinciamo noi. Nell’agrigentino e nel palermitano eleggiamo diversi consiglieri, candidati nelle liste civiche. Ad Alcamo superiamo il Pd. Bene a Patti e a Capo d’Orlando. Insomma, queste amministrative ci dicono che il centrodestra, unito, resta sempre un’opzione vincente. Ripartiamo da qui”.

ANSELMO (PD) “La vittoria del Partito democratico a Terrasini dove Giosue’ Maniaci ottiene la poltrona di primo cittadino e’ il completamento di un percorso di rinnovamento”. Lo dice il presidente del gruppo Pd all’Ars Alice Anselmo: “A Maniaci a nome mio e del gruppo Pd all’Ars auguri d buon lavoro, sono certa che sapra’ impegnarsi al servizio della collettivita’ con grande senso di responsabilita’ e attenzione alle necessita’ dei cttadini”.

MICCICHE’ (UDC) “La Sicilia si conferma un’isola felice per l’Udc. Il successo delle nostre liste e dei nostri candidati premia l’impegno della nostra classe dirigente e può essere un’ottima base di partenza per ricostruire una proposta politica popolare e moderata”. Lo afferma Gianluca Miccichè, assessore regionale al lavoro e alla famiglia ed ex segretario regionale dell’Udc. “Tra i risultati – continua Miccichè – spicca la vittoria del presidente del partito Margherita La Rocca Ruvolo che diventa sindaco di Montevago e l’affermazione delle nostre liste nei comuni, sempre vicine e in alcuni casi oltre il 10%”. “Anche ad Alcamo, dove il voto di protesta premia il M5S, l’Udc grazie alla dedizione del nostro capogruppo all’Ars Mimmo Turano raggiunge il 9%. Sono tutti risultati – conclude l’ex segretario regionale – che ci confortano e ci dicono che ci sono tanti siciliani che vogliono e debbono essere politicamente rappresentati”.

MICELI (PD) “Il Partito democratico vince a Terrasini. La nostra lista è la prima della città e il nuovo sindaco, Giosuè Maniaci, è l’espressione del percorso di rinnovamento e partecipazione, avviato con le primarie, apprezzato e sostenuto dalla maggioranza degli elettori che hanno dato corso ad una vera rivoluzione premiando con l’elezione al consiglio tanti giovani alla prima esperienza”. Lo afferma, in una nota, Carmelo Miceli, segretario provinciale del Partito democratico a Palermo. “Dopo dieci anni torniamo a governare Terrasini, sarà un compito arduo ma al tempo stesso stimolante. L’ennesima sfida che il Partito democratico saprà affrontare con grande responsabilità e determinazione, garanzia di buona amministrazione, trasparenza e legalità”, conclude.

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FIGUCCIA (FI) “La tornata elettorale impone una riflessione immediata in Sicilia come nel resto del Paese nell’ambito del centrodestra. Nella nostra regione Forza Italia e i partiti che devono rappresentare gli alleati per la costituzione di un centrodestra forte hanno il dovere, ad un anno dal rinnovo del parlamento siciliano, di riorganizzarsi puntando sul rinnovamento e la capacità di radicamento nel territorio senza per questo fare inciuci. Alcuni dati di comuni siciliani andati al voto domenica dimostrano che laddove ci sono candidati spendibili e credibili si costruiscono buoni risultati”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Ars.

PANEPINTO (PD) Le elezioni amministrative in Sicilia offrono un risultato incoraggiante per il Partito democratico, ma adesso bisogna lavorare per il secondo turno ad iniziare dai principali comuni dell’Agrigentino – Porto Empedocle, Favara e Canicatti’ – dove i nostri candidati sono al ballottaggio”. Lo dice Giovanni Panepinto, vicepresidente del gruppo Pd all’Ars, a proposito delle elezioni amministrative in Sicilia. “L’esito delle urne – aggiunge Panepinto – ci dice che siamo in grado di offrire una risposta concreta e convincente alla suggestione populista del Movimento 5 Stelle. Ma ci deve anche spingere ad un’analisi profonda sul disagio che sussiste in ampie fasce del nostro elettorato, a volte anche a causa del ‘fuoco amico’ che parte dai ‘giardini d’Orleans'”.

MONTEVAGO (Ag) La deputata regionale dell’Assemblea regionale siciliana dell’Udc Margherita La Rocca Ruvolo, docente universitaria, è il nuovo sindaco di Montevago, piccolo centro dell’agrigentino. La parlamentare è stata eletta con il 52,13 per cento dei voti, vincendo contro Calogero Impastato, che ha ottenuto il 47,87 per cento dei voti.

 FERLA (Sr) E’ Michelangelo Giansiracusa il sindaco di Ferla, in provincia di Siracusa. Con il 92,18% ha avuto decisamente la meglio su Federico Piccione fermatosi al 7,82%.

RAMACCA (Ct) E’ Giuseppe Limoli, a capo di cinque liste civiche ed ex deputato regionale del Pdl, il sindaco di Ramacca, in provincia di Catania. Ha ottenuto il 37,64%. Dietro di lui Francesco Nicodemo, schieratosi con due civiche, fermatosi al 26,8%. Il candidato del Movimento cinque stelle Gaetano Nicolosi ha registrato il 22,13%. Lontano Francesco Zappala’ del Pd, fermato al 7,41%.

ANTILLO (Me) Davide Paratore e’ il nuovo sindaco di Antillo, in provincia di Messina. A capo di una lista civica ha ottenuto il 53,99%. Antonio Di Ciuccio si e’ fermato al 45,86%.

CARONIA (Me) E’ Antonino D’Onofrio il sindaco di Caronia (Messina), eletto con il 31%. Tindaro Lamonica non e’ andato oltre il 28,66%.

TORREGROTTA (Me) Corrado Ximone con il 64% e’ il sindaco eletto a Torregrotta, in provincia di Messina. Antonella Pavasili si e’ fermata sulla soglia del 36%.

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SORTINO (Sr) Vincenzo Parlato e’ il sindaco di Sortino, in provincia di Siracusa, con il 25,98%. Ha vinto pe rpoco su Carmelo Spatato (24,16%).

FALCONE (Me) Carmelo Paratore e’ il sindaco di Falcone, in provincia di Messina, con il 56,32%. Il suo avversario, Francesco Salpietro, ha registrato il 43,68%.

FICARRA (Me) Gaetano Artale e’ il sindaco di Ficarra (Messina), con il 54,89%. Ha al meglio su Giuseppe Franchina, fermatosi al 45,11%.

GALATI MAMERTINO (Me) Bottino pieno per il candidato unico di Galati Mamertino, in provincia di Messina, Nino Baglio che ha avuto 1242 preferenze con la lista Viviamo Galati. Il suo avversario era stato escluso dalla commissione elettorale per vizi di forma.

PATTI (Me) E’ Mauro Giuseppe Aquino il sindaco di Patti, in provincia di Messina, sostenuto da liste civiche e da Sicilia futura. E’ stato eletto con il 43,46%. Alla distanza Gianluca Bonsignore, non andato oltre il 30,19%.

RODI’ MILICI (Me) Eugenio Aliberti e’ il sindaco di Rodi’ Milici, in provincia di Messina, con il 58%. Salvatore Munafo’ si e’ attestato sul 42%.

CALASCIBBETTA (En) E’ Piero Capizzi il sindaco di Calascibetta, in provincia di Enna, con il 46,71%. Ha la meglio su Tonino Messina che ha avuto il 39,1%.

VALLELUNGA PRATAMENO (Cl) Tommaso Pelagalli e’ il sindaco di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta) con il 52,66%. Loreto Ognibene si piazza dietro con il 35,97%, Il candidato M5S, Giovanni Noto, non va oltre l’11,37%.

SAN MARCO D’ALUNZIO (Me) Dino Castrovinci e’ il sindaco di San Marco D’Alunzio (Messina) con il 52,68%. Filippo Miracula si ferma al 47,325.

S. ANGELO DI BROLO (Me) A Sant’Angelo di Brolo, in provincia di Messina, eletto sindaco Francesco Paolo Cartolillo, con il 50,79%. Tindaro Germanelli poco distante con il 49,21%. Un testa a testa al termine del quale il neo sindaco ha vinto con 31 voti di vantaggio (1002 contro 971).

CAPO D’ORLANDO (Me) E’ Franco Ingrilli’ il sindaco di Capo d’Orlando, in provincia di Messina, con il 57,3%. A capo di cinque liste civiche, ha avuto la meglio su Salvatore Librizzi, piazzatosi con il 42,7%.

BARRAFRANCA (En) Fabio Accardi, schierato da Pd, Udc e Sicilia futura, e’ il sindaco di Barrafranca, in provincia di Enna, con il 34,53% dei consensi. Dietro di lui Salvatore Centonze con il 27%. Il candidato del Megafono di Crocetta, di Sicilia democratica e Psi, Angelo Ferrigno, e’ terzo con il 25,32%.

GIARRE (Ct) A Giarre, in provincia di Catania, servira’ il ballottaggio per scegliere il sindaco. Il 19 giugno si sfideranno Angelo D’Anna, sostenuto da tre liste civiche, che ha ottenutoil 37,11%, e Tania Spitaleri, schierata da Megafono, Sicilia futura e due civiche, che ha avuto il 33,44%. L’altro candidato del centrosinistra, Salvatore Vitale, si e’ fermato al 23,21%. Non sfonda il M5s che con Francesco Candido non va oltre il 6,24%.

ALCAMO (TP) Alla fine sara’ ballottaggio ad Alcamo tra il candidato del Movimento cinque stelle Domenico Surdi che al termine della sua ‘fuga’ solitaria ha sfiorato l’elezione al primo turno con il 48,14% e 11.059 preferenze, e Sebastiano Dara, distanziatissimo al 17,37% (3991 voti), a capo delle liste civiche Abc e Alcamo cambiera’. Resta fuori il candidato di Pd-Udc Vincenzo Cusumano fermo al 10,8%. Baldassare Lauria, di Noi per Alcamo e Insieme si puo’, al 12,45%. Niente da fare per Giuseppe Benenati, candidato del Psi, inchiodato all’1,64%. Appuntamento al 19 giugno. Tra i principali Comuni al voto nella mini tornata siciliana, i riflettori erano puntati proprio su Alcamo, grosso centro della provincia di Trapani, commissariato dal 19 giugno 2015, dopo le dimissioni del sindaco Sebastiano Bonventre, eletto nel centrosinistra. Recenti le condanne dei ras locali per voto di scambio, nonche’ l’operazione contro un sistema di truffe e corruzione che ha disvelato l’esistenza, sostengono gli investigatori, di un “comitato d’affari” in grando di influenzare la politica e la finanza, con l’arresto tra gli altri dell’ex vicesindaco socialista.

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NOTO (Sr) Ballottaggio anche nel cuore del Barocco siciliano. A Noto, in provincia di Siracusa, fra due settimane sara’ sfida tra Corrado Bonfanti, schierato dal Pd e da tre liste civiche, che ha ottenuto il 37,45%, e Corrado Figura, presidente del consiglio comunale uscente, alfiere di quattro movimenti civici, fermatosi al 26,30%. Resta fuori il centrodestra che con salvatore Veneziano ha ottenuto il 22,41%.

TERRASINI (Pa) Il Pd si riprende dopo dieci anni Terrasini, l’unico centro della provincia di Palermo al voto. Giosue’ Maniaci prevale con il 32,44%. Non lontano Antonino Giannettino, a capo di quattro liste civiche, con il 31%. Massimo Cucinella di Sicilia futura e altre quattro liste civiche si ferma al 28,54%; Eva Deak di M5S sulla soglia dell’8%. “Dopo dieci anni torniamo a governare Terrasini, sara’ un compito arduo ma al tempo stesso stimolante. L’ennesima sfida che il Partito democratico sapra’ affrontare con grande responsabilita’ e determinazione, garanzia di buona amministrazione, trasparenza e legalita’”, afferma Carmelo Miceli, segretario provinciale del Partito democratico.

PORTO EMPEDOCLE (Ag) Il Movimento cinque stelle conquista un altro ballottaggio in Sicilia. A Porto Empedocle (Agrigento) con il 36,91% e’ avanti la candidata sindaco pentastellata Ida Carmina. E’ davanti di dieci punti a Orazio Guarraci, di Pd e Sicilia futura, fermatosi al 25,39%. Saranno nuovamente avversari al secondo turno, da dove resteranno fuori Udc e centrodestra.

GRAMMICHELE (Ct) Grammichele, in provincia di Catania, feudo dell’ex governatore Raffaele Lombardo, viene conquistata dal Movimento cinque stelle. Eletto sindaco Giuseppe Purpora con il 38,23%. Molto dietro Francesco Specchiale, a capo di cinque liste civiche, fermatosi al 24,8% e il centrosinistra con Giuseppe Piccolo, che ha ottenuto il 20,21%. Il Movimento Noi con Salvini incassa il 7,77% con salvatore Cannizzo.

CALTAGIRONE Ballottaggio anche in un altro centro importante in Sicilia. A Caltagirone, in provincia di Catania, se la vedranno, nel piu’ classico dei duelli, centrodestra e centrosinistra. Il primo in vantaggio, con il deputato dell’Ars della Lista Musumeci Gino Ioppolo, che ha ottenuto il 38,19%. Francesco Pignataro ha incassato il 28,51%, dieci punti in meno del suo contendente. Qualcosa in piu’ di 10 punti percentuali ha avuto l’avversario M5S Giulio Sinatra.

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