Politica

Siria, contatti segreti tra Mosca e Pentagono-Nato

Il ministero russo della Difesa conta di ottenere dal Pentagono le coordinate degli obiettivi del possibile imminente attacco americano in Siria, in modo da evitare perdite da parte russa. Lo scrive oggi in apertura il quotidiano russo Kommersant, secondo cui sono in corso anche contatti con la Nato. Citando fonti governative, il giornale fa notare come ieri, malgrado i toni minacciosi del presidente Donald Trump, il ministero russo della Difesa abbia mantenuto una linea piuttosto moderata, consigliando agli Usa – tramite il primo vicecapo della prima sezione operativa dello Stato maggiore Vikotr Poznikir – di preoccuparsi piuttosto della “ricostruzione della devastata Raqqa” e non della preparazione di nuovi attacchi. Il ‘basso profilo’, secondo le fonti di Kommersant, è dovuto al fatto che lo Stato maggiore russo conduce colloqui segreti con i colleghi Usa. E secondo il capo della commissione della Duma per la Difesa, Vladimir Shalamov, ci sono contatti in corso anche con la Nato, con la mediazione della Turchia.

Trump, Russia preparati

Il ministero moscovita della Difesa ha comunque preparato un “elenco di misure che i militari russi sono pronti a mettere velocemene in campo in caso di escalation del conflitto”, con l’attacco alle basi di lancio dei missili americani come “estrema ratio”: il Pentagono sarebbe stato direttamente informato di tale opzione sul piatto. Per mettere in chiaro che si sta facendo sul serio, la Marina militare russa ha reso off limits un’ampia zona nei pressi della costa siriana, dove saranno condotte manovre con tiri di lancio: navigazione proibita da ieri, per tutta la giornata di oggi, di nuovo per il 25 e il 26 aprile. Al momento la Russia nel Mediterraneo ha 15 navi da guerra della Flotta del Mar Nero, comprese navi su cui sono montate batterie missilistiche di tipo Kalibr. askanews

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