Il capitano ha vivacemente protestato con il giudice arbitro, lo svizzero Andreas Egli. Insomma benedetto”Hawk Eye”. “Quel terzo set perso in quel modo così rocambolesco poteva costarci caro – sottolinea ancora Barazzutti – non è possibile commettere certi errori su palle chiaramente sulla riga se non addirittura dentro in match così importanti e in momenti così decisivi. A Egli ho solo detto che i due giocatori stavano lottando come pazzi e non era ammissibile sbagliare certe chiamate. Bravi Fabio e Simone a non perdere calma e lucidità. Hanno confermato di essere una delle coppie più forti del mondo, altrimenti sfide del genere non le vinci, soprattutto in Coppa Davis. Non è un caso se hanno vinto uno storico titolo agli Australian Open in doppio”.