Tensioni nel governo sulla prescrizione. Orlando irritato: teme lo stop al provvedimento
DOSSIER GIUSTIZIA La paura di Alfano è che senza fiducia salti l’intesa di maggioranza, rinviando il ddl dal calendario del Senato

Renzi, spigano fonti di maggioranza, ha motivato la sua prudenza sulla fiducia con la volontà di non andare allo scontro con i magistrati. Ma le stesse fonti aggiungono che il premier in fondo non sarebbe nemmeno troppo entusiasta del compromesso raggiunto in Parlamento e, invece, sarebbe molto preoccupato della tenuta della maggioranza sulla fiducia: Ala non è disposta a votare la fiducia su questo testo e il rischio di qualche defezione nella maggioranza esiste. “A palazzo Chigi avranno fatto i conti col pallottoliere e avranno concluso che i numeri non sono certi”, ammette una fonte vicina a Orlando. Il timore non sarebbe quello di andare sotto i 161 voti necessari per la fiducia, ma quello di farcela con una maggioranza risicata, dando prova di debolezza. Un’ipotesi che Renzi, secondo questa ricostruzione, vorrebbe davvero evitare, tanto più su una normativa che avrebbe preferito più stringente sulle intercettazioni. Il rischio, però, è che a questo punto il provvedimento si areni al Senato, e questo è proprio ciò che teme Orlando.
