Un rapinatore e’ rimasto ucciso in un conflitto a fuoco con un agente di polizia a Guidonia Montecelio. Poco prima delle 9 l’agente, libero da servizio, e’ intervenuto in via degli Aromi dove un furgone con alcune persone a bordo, armate e con il volto coperto da passamontagna, ha speronato il conducente di un’altra auto nel corso di un tentativo di rapina. Il poliziotto, che ha assistito alla scena, ha intimato l’alt ai rapinatori, uno dei quali e’ rimasto ucciso nel conseguente conflitto a fuoco. Sull’episodio indaga la Squadra mobile. Un secondo rapinatore e’ rimasto ferito gravemente, ed e’ ricoverato nell’ospedale di Tivoli. Entrambi giovani, vittima e ferito avevano come obiettivo l’incasso del fine settimana di un supermercato che una persona di fiducia – non e’ noto se si tratti di un dipendente dell’azienda o meno – stava andando a versare in banca. Evidentemente i due rapinatori avevano informazioni dettagliate, o comunque il colpo potrebbe essere stato studiato con precedenti appostamenti o seguendo in altre occasioni chi di volta in volta era incaricato del versamento il lunedi’ mattina, studiando cosi’ il percorso.
E questa mattina e’ scattato l’agguato: il furgone con i banditi ha speronato l’autovettura con alla guida l’uomo che aveva con se’ il denaro da versare – si parla di una cifra intorno ai 9mila euro – e subito dopo i due – volto coperto ed entrambi con pistole in pugno – sono scesi e hanno colpito l’uomo alla testa con il calcio di una delle armi, provocandogli una ferita poi medicata in ospedale. Il tutto si e’ deciso in pochi secondi, perche’ proprio allora – secondo informazioni – il poliziotto libero dal servizio che transitava in zona si e’ accorto dell’accaduto, a quanto pare ha visto i due che avevano armi in mano, il volto nascosto e speronare la vettura. L’agente e’ intervenuto intimando loro di fermarsi. Ma a quanto pare ne e’ seguito un inseguimento a piedi fino al vicino parco degli Aromi e poi ci sono stati gli spari, uno dei due banditi e’ crollato ucciso sul colpo, l’altro ferito gravemente. Sul posto sono arrivate diverse pattuglie di polizia, le indagini sono state subito avviate, e tuttora proseguono, dalla Squadra mobile della capitale con accertamenti sulla esatta dinamica, sul numero di colpi esplosi e da chi. Accertamenti sono stati subito fatti stamane anche sulle armi impugnate dai due banditi, ovvero se fossero vere e, nel caso, stabilendone la provenienza e l’eventuale utilizzo in precedenti circostanze. E s’indaga per cercare di individuare eventuali complici presenti al momento dell’azione o che abbiano partecipato alla preparazione del colpo.
