Gina Haspel è la nuova numero due della Cia. La veterana dell’agenzia statunitense, scrivono il New York Times e altri media, avrebbe diretto uno dei primi ‘black site’ aperti dagli Stati Uniti, ovvero una prigione in Thailandia dove i presunti terroristi venivano torturati. Haspel, 60 anni, è stata selezionata dal presidente Donald Trump per essere la vice di Mike Pompeo, il direttore della Cia. Nella prigione thailandese, furono detenuti Abu Zubaida e Abd al-Rahim al-Nashiri, due presunti membri di al Qaida, che furono sottoposti al waterboarding (l’annegamento controllato) e ad altre pratiche di tortura; oggi, i due si trovano nel centro di detenzione di Guantanamo, voluto dal presidente George W. Bush dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Sarebbe poi stata Haspel a ordinare la distruzione di centinaia di video girati nel centro di detenzione in Thailandia, quando i metodi utilizzati erano ormai sottoposti ad aspre critiche.
CUBA Intanto, Sean Spicer, il portavoce della Casa Bianca, ha annunciato che l’amministrazione Trump sta rivedendo la linea politica nei confronti di Cuba. La precedente amministrazione di Barack Obama ha dato il via alla normalizzazione dei rapporti tra Washington e L’Avana. “Le sanzioni di oggi rappresentano davvero un modo molto molto forte per opporsi alle azioni intraprese dall’Iran e chiariscono che l’accordo firmato precedentemente non era negli interessi di questo Paese. Il presidente Trump farà di tutto perché l’Iran resti sotto controllo”. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, che non ha escluso azioni militari contro Teheran, anche se Trump “comprende l’impatto che avrebbe un’azione simile”. “Non escludiamo azioni più forti” in futuro, ha detto, rispondendo alla domanda di una giornalista, “tutte le opzioni sono sul tavolo”.
