Ucraina, elicottero precipita vicino asilo: 14 morti, tra cui il ministro dell’Interno

Ucraina, elicottero precipita vicino asilo: 14 morti, tra cui il ministro dell’Interno
18 gennaio 2023

L’operazione di salvataggio è durata quasi nove ore a Brovary, nella regione di Kiev, sul luogo dello schianto dl’elicottero”, precipitato oggi nel sobborgo della capitale ucraina. Lo rende noto il presidente ucraino, Volodomir Zelensky sui suoi canali social aggiornando il bilancio a 25 feriti tra cui 11 bambini e 14 morti. “Centinaia di persone sono state impegnate nello spegnimento dell’incendio – spiega il presidente – nella ricerca e nel soccorso dei feriti, svolgendo le prime azioni investigative. I nostri soccorritori, agenti di polizia, soldati della Guardia nazionale, medici, psicologi, dipendenti del servizio di sicurezza dell’Ucraina. Ringrazio tutti coloro che sono coinvolti in questa operazione di salvataggio oggi”.

“Vorrei anche ringraziare i residenti di Brovary che hanno aiutato sia i bambini che i feriti. 25 persone sono rimaste ferite, tra cui 11 bambini. 14 persone sono state uccise, compreso un bambino. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari”. “È davvero una grande perdita per lo Stato. Non appena saranno stabiliti fatti chiari su ciò che ha portato esattamente all’incidente, forniremo queste informazioni”, ha concluso. A poco più di un mese dal primo anniversario della guerra, l’Ucraina paga oggi un nuovo caro prezzo all’invasione russa del Paese. Un elicottero diretto verso “una zona calda” del conflitto – che in seguito la polizia ha rivelato essere Kharkiv – si è schiantato nei pressi di un asilo a Brovary, un sobborgo della capitale Kiev con circa 100mila abitanti. A bordo c’erano sei alti funzionari del ministero dell’Interno ucraino e tre membri dell’equipaggio, tutti deceduti. Tra loro, il ministro Denis Monastyrsky, il primo viceministro Yevhen Yenin e il segretario di Stato Yurii Lubkovych. 

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Lo schianto ha avuto luogo alle 8:30 del mattino, in un momento di condizioni meteo avverse. La visibilità, secondo quanto riferito dai servizi d’emergenza ucraini, era scarsa a causa della nebbia. Il capo della polizia nazionale Ihor Klymenko ha scritto su Facebook che l’elicottero apparteneva al servizio di emergenza statale ucraino, mentre altri funzionari hanno affermato che sembrava essere un aereo Super Puma francese. La procura ha aperto un’inchiesta e ha fatto sapere che nessuna pista è esclusa. Al momento, le ipotesi circolate su un possibile sabotaggio o sull’abbattimento del velivolo in un raid russo restano non confermate. Secondo il giornalista Yuri Nikolov, il velivolo aveva “problemi tecnici congeniti” e nel 2017 sarebbe stato sottoposto a un divieto temporaneo di sorvolo sui paesi dell’Unione europea a causa di problemi con il rotore principale e il cambio. 

“C’è stato un enorme lampo”, ha detto una donna descritta come insegnante all’asilo. “Prima si è sentito il suono di qualcosa che volava nell’aria, e noi tutti tacevamo. Poi, dopo il lampo, abbiamo sentito un’esplosione. Ci siamo sdraiati a terra e poi siamo stati rapidamente evacuati in un rifugio”, ha raccontato. “Le informazioni sulle vittime e le circostanze” di questo incidente sono “in fase di elaborazione”, ha specificato da parte sua il governatore della regione Oleksiï Kuleba sui social network. Ambulanze, polizia e vigili del fuoco sono sul luogo dell’incidente, secondo la stessa fonte. Almeno 127 soccorritori sono sul posto, arrivati con una trentina di mezzi. “Al momento della tragedia, i bambini e i dipendenti della struttura erano nella scuola materna”, ha sottolineato ancora Kuleba. “A questo punto tutti sono stati evacuati”, ha aggiunto.

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Secondo le informazioni diffuse da una portavoce della polizia ucraina per la regione di Kiev, sul luogo dello schianto sarebbe “scoppiato un incendio”. Un video non verificato pubblicato sui social media mostra in effetti un edificio in fiamme e le immagini fisse sembrano evidenziare almeno un corpo a terra tra le macerie. Ma il numero esatto dei bambini coinvolti resta ancora incerto.

Monastyrsky è la vittima ucraina di più alto profilo dall’inizio della guerra, il 24 febbraio scorso. Il 42enne ministro degli Interni era un membro di spicco del gabinetto del presidente Volodymy Zelensky ed ha svolto un ruolo chiave nell’aggiornare il pubblico sulle vittime causate dagli attacchi missilistici russi da quando l’Ucraina è stata invasa. Con lui hanno perso la vita anche il primo viceministro Yevhen Yenin e il segretario di stato Yurii Lubkovich, il cui compito era organizzare il lavoro del ministero. Prima di trasferirsi al ministero dell’Interno, Yenin aveva svolto un ruolo importante nel rappresentare il governo ucraino all’estero, ricorca la Bbc.

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