Un solo pugno gli frattura il cranio e muore. La tragica fine di Emmanuel Chibi Namdi. Domani i funerali

Un solo pugno gli frattura il cranio e muore. La tragica fine di Emmanuel Chibi Namdi. Domani i funerali
9 luglio 2016

E’ morto a causa di una frattura al cranio il nigeriano Emmanuel Chibi Namdi. L’autopsia sul corpo del 36enne migrante è terminata nella serata di ieri. Il medico legale, Alessia Romanelli, ha acquisito tutti i referti medici precedenti il decesso, avvenuto dopo un giorno di coma. Dagli esami è emerso che ad uccidere l’extracomunitario sarebbe stato un solo pugno tra la mandibola e il labbro inferiore, forte ma non fortissimo tanto da lasciare la dentatura intatta. La successiva caduta avrebbe però provocato la rottura del cranio della vittima. L’esame autoptico, in cui sono stati prelevati tessuti, a quanto appreso, ha rilevato che il corpo dell’uomo è quasi totalmente integro a parte un’abrasione al polso, un ematoma a un polpaccio, segni di unghiate. L’autopsia è ritenuta decisiva, sia dalla Procura di Fermo che procede per omicidio preterintenzionale con l’aggravante razzista, sia dal legale di Mancini, l’avvocato Francesco De Minicis, che sostiene la tesi della legittima difesa.

Secondo la compagna di Emmanuel, il rifugiato sarebbe stato colpito da Mancini con un paletto mobile della segnaletica stradale e poi preso a pugni. Stando alle testimonianze raccolte dalla Procura, Emmanuel invece avrebbe lanciato il paletto contro l’italiano come reazione agli insulti razzisti (“scimmia africana”) rivolti alla donna. E stando all’accusa, Mancini – che nell’ordinanza di fermo viene definito un “soggetto altamente pericoloso per effetto della sua natura violenta e aggressiva” – avrebbe sferrato il pugno mortale a Emmanuel quando, terminata la colluttazione, il migrante e la sua compagna si stavano già allontanando. Intanto spunta una foto sui drammatici momenti dopo la colluttazione: Emmanuel con una maglietta viola è seduto sul marciapiede circondato da amici, la sua compagna Chinyery è in piedi davanti a lui, mentre in primo piano si vede Mancini, con il volto teso e una mano sul braccio sinistro. I funerali del migrante potrebbero essere celebrati domenica, una volta che il corpo sarà restituito alla famiglia.  I funerali si terranno domani alle 18, nel Duomo di Fermo.

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