Politica

Via libera al protocollo scuole, lunedì il nodo trasporti. Boccia: “Vogliamo criteri unici”

La Conferenza Unificata Stato-Regioni ha approvato il documento dell’Iss “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, sul quale ieri le Regioni avevano espresso parere favorevole. Nella seduta straordinaria della Conferenza, convocata dal ministro degli Affari regionali Boccia da Taranto, l’ok al documento dell’Iss è arrivato all`unanimità da parte di Regioni, Comuni e Province. In videoconferenza oltre a Boccia erano presenti i ministri Speranza e Azzolina, il capo della protezione civile Borrelli, il presidente dell’Iss Brusaferro, i rappresentanti di Regioni (Bonaccini), Anci (Decaro) e UPI (De Pascale) e tra i governatori Toma (Molise), Bardi (Basilicata) e Fontana (Lombardia).

Resta però l’impasse con l’esecutivo sui trasporti, un tema che non era all’ordine del giorno della Stato-Regioni: le Regioni hanno avanzato al governo una sorta di ultimatum, chiedendo di trovare un accordo “entro 48 ore”. Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Campania e coordinatore della commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni, prima della Conferenza aveva spiegato che “non c’è ancora un accordo” sul tema e che le Regioni stanno ancora aspettando il parere del CTS sulla possibilità di aumentare fino al 75%-80% la capienza sui mezzi pubblici (ora al 50%) in vista della riapertura delle scuole. La questione dovrebbe essere sciolta lunedì prossimo, in una nuova Conferenza unificata straordinaria: “L’auspicio è che lunedì ci possa essere un documento unitario che sui trasporti garantirà gli stessi criteri da Nord a Sud”, ha detto Boccia, in conferenza stampa.

“Oggi l’Italia ha un documento unitario sulla gestione dei casi Covid”, ha sottolineato, auspicando che “l’approvazione unanime garantisca meccanismi di prevenzione condivisi in tutto il Paese ed eviti frammentazioni e disomogeneità, assicurando sicurezza nei plessi scolastici”. Per Boccia “oggi chiunque nel paese rispetta le regole dà un contributo: chi non le rispetta danneggia il Paese. Ognuno si deve assumere la responsabilità di quanto sta facendo nel Paese. La prudenza resta la strada maestra e la nostra stella polare. L’Italia non è immune e non può che non far tesoro dell’esperienza degli altri Paesi: servono rigore, prudenza e certezza”, ha concluso il ministro.

“Bene l’accordo con le Regioni sul documento dell’Istituto Superiore di Sanità”, ha commentato su Facebook la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Avere regole condivise per la gestione di eventuali contagi era fondamentale. Ora avanti verso il 14 settembre, riapriremo le scuole e lo faremo garantendo la massima sicurezza, tutelando studentesse, studenti e personale”. Per il ministro della Salute Roberto Speranza “riaprire le scuole in sicurezza è la priorità di tutto il Paese. Abbiamo appena approvato all`unanimità in conferenza unificata con Regioni, Province e Comuni il documento con le indicazioni operative per la gestione dei casi e dei focolai di Covid nelle scuole e nei servizi per educativi per l`infanzia. Nei prossimi giorni – ha concluso su Facebook – serviranno ancora tanto lavoro e condivisione. Non polemiche e divisioni”.

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