Zelensky a Palazzo Chigi: “Mi fido di Meloni, ci aiuterà”. Ma Salvini gela: “Guerra persa”
Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni
Un’ora e mezza di colloquio a palazzo Chigi, ieri, dopo l’incontro mattutino con Papa Francesco a Castel Gandolfo. Volodymyr Zelensky arriva a Roma nel momento più delicato per l’Ucraina, con Donald Trump che preme per un accordo di pace e accusa il leader ucraino di “usare la guerra” per rimandare le elezioni. “Sono sempre pronto al voto”, replica Zelensky a Repubblica e Messaggero. E poi: “Mi fido di Giorgia Meloni, credo che ci aiuterà”.
La presidente del Consiglio riceve il presidente ucraino alle 15, dopo che questi ha partecipato alla riunione dei Volenterosi a Londra e agli incontri con i vertici europei a Bruxelles. La tappa romana si inserisce in una fase cruciale. L’Italia punta a un “ruolo attivo” di mediazione, come recita il comunicato finale di palazzo Chigi. Un sentiero stretto per Meloni, che deve bilanciare il sostegno a Kiev con la necessità di mantenere uniti Europa e Stati Uniti. Soprattutto dopo l’attacco al Vecchio Continente contenuto nella Strategia di sicurezza nazionale pubblicata dalla Casa Bianca.
Le proposte per la pace sono pronte
“Nel corso dell’incontro, i due leader hanno analizzato lo stato di avanzamento del processo negoziale e condiviso i prossimi passi da compiere per il raggiungimento di una pace giusta e duratura”, si legge nella nota ufficiale. Italia ed Europa sottolineano “l’importanza dell’unità di vedute tra partner europei e americani” e la necessità di “robuste garanzie di sicurezza che impediscano future aggressioni”. Resta centrale il mantenimento della pressione sulla Russia “affinché sieda al tavolo negoziale in buona fede”.
Zelensky annuncia su Telegram che le proposte ucraine ed europee per un accordo sono già state elaborate. “Stiamo lavorando molto attivamente su tutti i dettagli delle possibili misure per porre fine alla guerra. Siamo pronti a presentarle ai nostri partner americani”, spiega il presidente ucraino. “Insieme agli americani, contiamo di rendere le misure il più efficaci possibile e il più rapidamente possibile. Siamo interessati a una pace autentica”.
Asset russi e armi Usa, i nodi della maggioranza
Due questioni restano aperte e dividono la maggioranza italiana. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, dopo l’incontro con Antonio Tajani, le mette nero su bianco in un post: “È fondamentale consentire finalmente l’utilizzo completo dei beni russi congelati, rafforzare l’Ucraina nell’ambito del programma Safe e incrementare ulteriormente i contributi all’iniziativa Purl”. Temi che riguardano anche l’acquisto di armi dagli Stati Uniti e che dovranno trovare spazio nel decreto Ucraina da varare entro fine anno per prorogare di dodici mesi l’autorizzazione a cedere mezzi militari a Kiev.
Ma in serata Matteo Salvini, ospite in televisione, non usa giri di parole: “Non tolgo soldi alla sanità italiana per fare andare avanti una guerra che è persa”. Per il vice premier leghista “prima ci si siede al tavolo e si trova un accordo, meglio è per tutti”. La Russia avanza, Zelensky deve arruolare giovani che poi scappano, questa è la realtà dei fatti, sostiene Salvini. “Prima arriva la pace più vite si salvano. C’è un piano proposto da Trump, si confrontino Zelensky e Putin sui confini, su cosa concedere”.
L’attacco agli europei: “Salvano la poltrona”
Il leader della Lega liquida così gli sforzi degli altri Paesi europei: “L’impressione è che qualcuno in Europa per salvare il suo posto non ha interesse a che la pace diventi concreta”. Una posizione che complica il varo del decreto Ucraina e rischia di mettere in difficoltà Meloni proprio mentre cerca di proporsi come mediatrice credibile tra Washington e Kiev.
Zelensky però sui social rilancia la sintonia con la premier italiana: “Abbiamo avuto un colloquio eccellente e molto approfondito su tutti gli aspetti della situazione diplomatica. Apprezziamo il ruolo attivo dell’Italia nel generare idee concrete e definire misure per avvicinare la pace”. Il presidente ucraino informa di aver coordinato gli sforzi diplomatici con Roma: “Contiamo molto sul continuo sostegno dell’Italia: è importante per l’Ucraina”. E chiude con un ringraziamento per il pacchetto di assistenza energetica: “È esattamente ciò che sosterrà le famiglie ucraine, che continuano a subire continui attacchi russi. Dobbiamo proteggere vite umane. Grazie, Italia”.Claude è un’AI e può commettere errori. Verifica le risposte.
