“Voi i rimborsi 730 ve li date in faccia”: ufficiale, a Luglio non ti spetta nulla I Elenco ufficiale: controlla se anche tu sei rimasto fregato dalla riforma
Soldi (Pixabay) IlFogliettone
Brutte notizie per alcune categorie di contribuenti che non riceveranno nelle prossime settimane i tanto attesi rimborsi.
La dichiarazione dei redditi è un documento fiscale che ogni contribuente, sia esso persona fisica, società o ente, è tenuto a presentare all’Agenzia delle Entrate. Questo atto serve a comunicare al fisco i redditi percepiti in un determinato periodo d’imposta, solitamente l’anno solare precedente, e a calcolare le imposte dovute o gli eventuali crediti d’imposta.
È uno strumento fondamentale per garantire la progressività fiscale e il rispetto degli obblighi tributari. La dichiarazione è composta da diversi quadri, ognuno dedicato a una specifica categoria di reddito o a particolari deduzioni e detrazioni.
Tra i modelli più comuni per le persone fisiche troviamo il Modello 730, utilizzato principalmente da lavoratori dipendenti e pensionati per la possibilità di ottenere rimborsi direttamente in busta paga o sulla pensione, e il Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico), più complesso e adatto a chi ha redditi diversi o deve dichiarare situazioni particolari. Lo scopo principale della dichiarazione è consentire all’Agenzia delle Entrate di verificare la correttezza dei dati reddituali e calcolare l’imposta lorda.
A partire da questa, vengono poi applicate le deduzioni e le detrazioni. Attraverso questo processo si determina l’imposta netta, ovvero l’importo effettivo che il contribuente deve versare o che gli verrà rimborsato. La dichiarazione dei redditi non è solo un obbligo burocratico, ma un meccanismo essenziale per il funzionamento del sistema fiscale.
Detrazioni e deduzioni
Deduzioni e detrazioni sono due importanti agevolazioni fiscali che permettono ai contribuenti di alleggerire il carico tributario, ma agiscono in modi differenti. Le deduzioni riducono il reddito imponibile, ovvero la base su cui viene calcolata l’imposta. Esempi comuni includono i contributi previdenziali e gli assegni di mantenimento all’ex coniuge.
Le detrazioni, invece, si applicano direttamente sull’imposta lorda che si è già calcolata, riducendone l’ammontare finale da pagare. Funzionano come uno “sconto” diretto sull’imposta. La detrazione viene espressa come una percentuale della spesa sostenuta o come un importo fisso. Il beneficio è immediato e non dipende dall’aliquota del reddito.

A luglio per molti niente rimborsi
Il rimborso IRPEF di luglio 2025 spetterà principalmente ai lavoratori dipendenti e pensionati che hanno presentato il Modello 730/2025 entro la fine di maggio. Questi contribuenti riceveranno il credito direttamente in busta paga o sul cedolino della pensione. Questo meccanismo rende il rimborso più rapido e automatico per chi ha un sostituto d’imposta attivo.
Chi non ha un sostituto d’imposta o ha presentato la dichiarazione dopo la scadenza di maggio, riceverà il rimborso più tardi. In questi casi, l’erogazione avverrà direttamente dall’Agenzia delle Entrate, solitamente a partire da dicembre e con tempistiche che possono estendersi fino a sei mesi dalla presentazione, a causa dei controlli preventivi.
