“Hai preso questo bonus? Ridammi tutto con gli interessi”: batosta INPS, controlli a tutti gli italiani a Luglio I Se hai incassato, sei nei guai

Inps (Flaei) IlFogliettone

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Intensificati i controlli che fanno saltare i piani ad alcuni furbetti. L’ente stringe la cinghia, cosa c’è da sapere. 

L’Italia, ormai da tempo, si trova ad affrontare le sfide gemelle dell’inflazione e della crisi economica, un binomio che erode il potere d’acquisto delle famiglie e mette a dura prova il tessuto produttivo. L’aumento generalizzato dei prezzi, unito a una crescita economica stentata, ha reso la vita quotidiana più difficile per milioni di cittadini.

In risposta a questo scenario complesso, i governi che si sono succeduti hanno adottato una serie di misure straordinarie, spesso sotto forma di bonus. Questi interventi non sono elargizioni casuali, ma strumenti volti a sostenere specifici settori della popolazione o a incentivare determinate attività economiche, con l’obiettivo di mitigare gli effetti più duri della crisi.

Il principale “pro” di tali bonus è l’iniezione immediata di liquidità nelle tasche dei cittadini o delle imprese, fornendo un sollievo tangibile in momenti di difficoltà. Possono sostenere i consumi, stimolare la ripartenza di settori in crisi e proteggere le fasce più vulnerabili.

Tuttavia, i “contro” non sono da sottovalutare. L’implementazione di bonus può gravare sul debito pubblico, se non compensata da altre entrate o tagli di spesa. Inoltre, possono generare distorsioni nel mercato, incentivare comportamenti opportunistici e, in alcuni casi, non raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati.

Dal Reddito di Cittadinanza ad oggi

A partire dal 2024, il Reddito di Cittadinanza è stato sostituito da due nuove misure: l’Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Questa riorganizzazione distingue tra il sostegno per le famiglie vulnerabili e l’incentivo all’attivazione lavorativa.

L’ADI si rivolge ai nuclei familiari con membri fragili (minori, disabili, over 60) e offre un beneficio economico con percorsi di inclusione. Il SFL, invece, è per gli “occupabili” tra i 18 e 59 anni che non rientrano nell’ADI, garantendo un contributo di 350 euro mensili a fronte della partecipazione a percorsi formativi o lavorativi.

Soldi (Pixabay) IlFogliettone

Controlli serrati dell’INPS

Negli ultimi mesi, l’INPS ha intensificato i controlli sui bonus erogati, concentrandosi in particolare sull’Assegno di Inclusione e sul Supporto per la Formazione e il Lavoro. Queste verifiche hanno già permesso di recuperare oltre 60 milioni di euro, poiché molti beneficiari avevano presentato domande con dati falsi o incompleti.

In questi casi, è prevista la restituzione integrale dell’importo percepito. L’obiettivo di questi controlli è contrastare le frodi, non penalizzare chi ha agito correttamente. Pertanto, chi ha percepito i bonus in buona fede, fornendo informazioni veritiere, non corre rischi. Le verifiche si basano sull’incrocio di dati fiscali, catastali e anagrafici. Le sanzioni per le frodi possono includere richieste di restituzione con effetto retroattivo e, nei casi più gravi, anche conseguenze penali per indebita percezione.