Camion con la patente B: scatta la riforma di Luglio I Basta un documento e ti fanno guidare anche i ‘bestioni’ ovunque

Importanti novità per chi ha la necessità di guidare un camion, il percorso per la patente è nettamente più rapido. 

Il percorso per ottenere la patente di guida di categoria B, abilitazione fondamentale per condurre autovetture, si articola in diverse fasi, tutte propedeutiche all’acquisizione delle necessarie competenze teoriche e pratiche.

Il primo passo è l’iscrizione, che può avvenire presso un’autoscuola o come privatista. Successivamente, si affronta l’esame di teoria, un quiz a risposta multipla su argomenti specifici del Codice della Strada. Superata questa prova, si ottiene il foglio rosa, un permesso provvisorio che autorizza a esercitarsi alla guida su strada, affiancati da una persona esperta.

La fase pratica prevede un periodo di esercitazioni alla guida, durante il quale si acquisisce familiarità con il veicolo e si affinano le tecniche di manovra e il rispetto delle regole stradali. Le ore di guida certificate con un’autoscuola sono obbligatorie per legge, a garanzia di una preparazione adeguata.

Si sostiene l’esame pratico di guida, che si svolge su strada aperta al traffico, sotto la supervisione di un esaminatore. Il superamento di quest’ultima prova certifica l’idoneità alla guida e permette il rilascio della patente, aprendo le porte alla piena mobilità su quattro ruote.

Le altre patenti

Oltre alla patente B, che abilita alla guida di autovetture, esistono diverse altre categorie di patenti pensate per veicoli specifici. Tra le più comuni vi sono le patenti per motocicli (A1, A2, A), che si distinguono per cilindrata e potenza, e quelle professionali, necessarie per chi fa della guida un mestiere. Queste ultime includono la patente C, per autocarri e veicoli merci non leggeri, e la patente D, indispensabile per la conduzione di autobus e veicoli destinati al trasporto di persone.

Per i veicoli con rimorchio, è richiesta una patente con estensione E (ad esempio, BE, CE, DE), che si aggiunge alla categoria principale e certifica la capacità di manovrare complessi veicolari. Esistono poi categorie speciali come la patente CAP (Certificato di Abilitazione Professionale), necessaria per chi svolge servizi di taxi o noleggio con conducente.

Guidare il camion con la patente B

L’Italia ha introdotto una normativa che permette di guidare camion con la patente B, a condizioni specifiche. La deroga è valida per veicoli ad uso commerciale, a patto che siano “green”, ovvero alimentati a elettricità o idrogeno. È inclusa una particolare eccezione anche per i mezzi fino a 4,25 tonnellate che utilizzano GPL o metano.

Questa misura è destinata a ridurre le barriere d’ingresso per i giovani che desiderano lavorare nel settore dei trasporti, eliminando l’obbligo di conseguire la patente C purché si abbiano almeno due anni di esperienza con la patente B. Le aziende che utilizzano furgoni ecologici beneficeranno inoltre di una maggiore praticità nelle consegne urbane e di un accesso facilitato alle Zone a Traffico Limitato.