Allarme CANONE RAI: cittadini spaventati, nuovo prezzo da far tremare le ginocchia
Televisore (Pexels) Ilfogliettone
Questa tassa, tra le meno amate dagli italiani, è cambiata nel tempo e nell’ultimo anno il prezzo è risalito.
Il Canone Rai, originariamente concepito come “Canone di abbonamento alle radioaudizioni”, nasce con il Regio Decreto-Legge del 1938. La sua istituzione era legata al possesso di apparecchi radiofonici, e successivamente televisivi, atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni.
Rappresentava una forma di finanziamento per il servizio pubblico radiotelevisivo. Inizialmente, il costo del canone era raccolto in ooche Lire. Con l’avvento della televisione e la sua diffusione, il canone si è evoluto per includere anche gli apparecchi televisivi.
Negli anni, il suo importo ha subito diverse variazioni, spesso legate all’inflazione e alle esigenze di finanziamento del servizio pubblico. Negli anni ’90, il costo del canone oscillava intorno alle 150.000-170.000 Lire. Con l’introduzione dell’Euro, nel 2002, l’importo si attestò tra 80 e 90 euro.
Negli anni successivi, ha registrato lievi aumenti, raggiungendo nel 2015 i 90 Euro. Negli ultimi anni, il prezzo del canone ha visto delle fluttuazioni. Nel 2016, l’importo è stato ridotto, per poi stabilizzarsi a 90 Euro. Solo nel 2024 c’è stata una riduzione a 70 Euro, ma per il 2025 l’importo è tornato nuovamente a 90.
Evasione e obbligo Canone
L’inserimento del Canone Rai nella bolletta dell’energia elettrica, introdotto con la Legge di Stabilità 2016, è stata una misura drastica volta a contrastare l’elevata evasione fiscale che caratterizzava il tributo. Prima di questa riforma, la percentuale di evasione era stimata intorno al 26-27%, con milioni di cittadini che non pagavano il canone.
L’obiettivo primario era ridurre l’evasione e, di conseguenza, abbassare l’importo complessivo del canone per tutti. L’efficacia della misura è stata notevole: dati successivi all’introduzione hanno mostrato un crollo dell’evasione a meno del 5%, con un aumento significativo dei contribuenti, passati da circa 16 a 22 milioni di paganti. Questo ha permesso una riduzione del costo annuale, sceso da 113 a 100 euro e poi a 90 euro dal 2017.

Perché il Canone è aumentato
Il Canone Rai per il 2025 è tornato a 90 euro annuali, dopo la riduzione temporanea a 70 euro nel 2024. Questo riallineamento del costo, spalmato in dieci rate sulla bolletta della luce, è motivato dalla necessità di sostenere la modernizzazione e la competitività del servizio pubblico radiotelevisivo. Si punta a finanziare investimenti in produzioni originali, innovazioni tecnologiche e infrastrutture digitali.
Tuttavia, questa decisione suscita ampie critiche. Molte famiglie, già gravate dall’inflazione e dalla crisi economica, percepiscono l’aumento come un onere eccessivo. Il dibattito pubblico verte sulla giustezza di tale incremento, sui rischi di esclusione informativa per le fasce più vulnerabili e sulla delicata questione della concorrenza tra un servizio pubblico finanziato da un’imposta e le piattaforme private di streaming.
