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Assegno di inclusione (lavoroediritti) - IlFogliettone.it
Il Bonus Ponte ADI, un sostegno economico tra le mensilità, ecco chi ha diritto a ricevere il contributo straordinario
Tra le novità introdotte negli ultimi mesi in ambito di assistenza economica alle famiglie, spicca il Bonus Ponte ADI, una misura straordinaria approvata dal Governo e recentemente illustrata dall’INPS. Si tratta di un contributo economico pensato per colmare il vuoto temporale che si crea tra la fine delle 18 mensilità dell’Assegno di Inclusione e l’inizio del nuovo ciclo di pagamenti a seguito del rinnovo. La somma può arrivare fino a 500 euro e viene erogata automaticamente, senza bisogno di presentare nuove domande.
Il Bonus Ponte ha una funzione ben precisa: garantire la continuità del sostegno economico per le famiglie che, al termine delle 18 mensilità di ADI, devono rispettare il mese di sospensione obbligatoria prima di poter accedere al rinnovo. In assenza di questo contributo, molte famiglie si troverebbero senza alcuna forma di sostegno proprio in un periodo di transizione. Il bonus, dunque, funge da “ponte” tra la vecchia e la nuova erogazione dell’Assegno di Inclusione, evitando interruzioni nei flussi economici destinati ai nuclei fragili.
Il Bonus Ponte ADI è riservato esclusivamente a quei nuclei familiari che hanno già beneficiato ininterrottamente dell’Assegno di Inclusione per 18 mesi consecutivi. Un esempio concreto: chi ha ricevuto l’ADI da gennaio 2024 fino a giugno 2025 potrà accedere al bonus solo se presenta domanda di rinnovo entro il mese di luglio 2025. È inoltre necessario che nel mese di sospensione (in questo caso luglio) non si riceva il sussidio. Si stima che i beneficiari possano essere oltre 530.000 famiglie italiane.
Il contributo straordinario non verrà erogato in una data separata, ma sarà accreditato insieme alla prima mensilità del nuovo ciclo dell’Assegno di Inclusione. Se la domanda di rinnovo è stata presentata correttamente, e il mese di sospensione è luglio, il pagamento con il bonus potrà arrivare a partire da fine agosto o nei primi giorni di settembre. L’erogazione seguirà i tempi previsti dall’INPS e potrebbe variare da regione a regione in base alla calendarizzazione interna.
Come si effettua il rinnovo dell’ADI
Per continuare a ricevere il sostegno dopo i 18 mesi iniziali, è necessario effettuare il rinnovo tramite il portale dell’INPS. L’utente dovrà accedere con le proprie credenziali digitali (SPID, CIE, CNS o eIDAS), compilare la nuova richiesta e confermare la permanenza dei requisiti economici, come l’ISEE inferiore a 10.140 euro. Se non ci sono variazioni nel nucleo familiare, il Patto di Attivazione Digitale non necessita di una nuova sottoscrizione. La domanda va presentata nel mese di sospensione per evitare ritardi.
Una volta inviata la richiesta di rinnovo, è possibile controllare lo stato dei pagamenti accedendo al Fascicolo previdenziale del cittadino sul sito INPS. All’interno della sezione “Prestazioni”, nella voce “Pagamenti”, selezionando l’anno 2025, si potrà verificare se è stata effettuata la disposizione relativa all’Assegno di Inclusione. In presenza del Bonus Ponte, il sistema mostrerà l’importo maggiorato rispetto a una normale mensilità, evidenziando anche la voce relativa al contributo straordinario.

Qual è l’importo del contributo ponte
L’importo massimo previsto per il Bonus Ponte ADI è di 500 euro, ma può variare in base alla composizione del nucleo familiare e al valore della mensilità di riferimento. Nella maggior parte dei casi sarà pari a una mensilità piena di ADI. Non sono previsti conguagli né ulteriori rate per questo bonus: la somma viene corrisposta una sola volta al momento del rinnovo, direttamente sulla Carta Adi, e non è necessario presentare ulteriori documentazioni.
Il Bonus Ponte rappresenta una risposta pragmatica a una delle principali criticità legate ai sostegni economici a tempo determinato: la sospensione temporanea che rischia di creare vuoti nei bilanci familiari. Con questa misura, lo Stato garantisce una maggiore stabilità economica alle famiglie più fragili, dimostrando attenzione alla continuità del sostegno. È ora fondamentale che i potenziali beneficiari si attivino per completare correttamente il rinnovo, evitando ritardi o esclusioni dal beneficio.
