Ufficiale – RIMBORSI Dichiarazione dei REDDITI ANNULLATI: doccia bollente post-FERRAGOSTO, non ti danno neanche una lira

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Soldi (Pixabay) IlFogliettone

Non buone notizie per migliaia di contribuenti che non potranno ricevere il rimborso entro il periodo estivo. Cosa succede. 

La dichiarazione dei redditi è un documento fiscale con cui ogni contribuente, sia persona fisica che giuridica, comunica all’Agenzia delle Entrate i propri guadagni dell’anno precedente. Questo processo è fondamentale per permettere allo Stato di calcolare l’importo delle imposte dovute, come l’IRPEFe.

Esistono diversi modelli, come il modello 730 per lavoratori dipendenti e pensionati, e il modello Redditi PF per i titolari di partita IVA. Presentare la dichiarazione dei redditi non è solo un obbligo legale, ma è anche l’occasione per applicare le detrazioni e deduzioni previste dalla legge. Questo meccanismo premia i cittadini che sostengono spese rilevanti in determinate aree, come quelle sanitarie.

La dichiarazione serve quindi a garantire l’equità fiscale, adattando il prelievo alle specifiche situazioni economiche dei contribuenti. Nonostante le recenti iniziative per contrastarla, l’evasione fiscale rimane un problema significativo in Italia. Le stime più recenti del Dipartimento delle Finanze indicano che, sebbene ci sia stata una riduzione negli ultimi anni, il volume complessivo dell’evasione fiscale è ancora elevato. 

Analizzando più nel dettaglio i dati, si nota che l’evasione riguarda principalmente l’IRPEF da lavoro autonomo, con una propensione all’evasione molto alta, seguita dall’IVA. L’omissione della dichiarazione e la dichiarazione infedele sono reati fiscali punibili per legge. Per combattere questo fenomeno, le autorità puntano su strumenti come la fatturazione elettronica.

I rimborsi per le dichiarazioni

Il rimborso per la dichiarazione dei redditi è una somma di denaro che viene restituita al contribuente quando, dai calcoli della dichiarazione, risulta che sono state pagate più imposte del dovuto. Questo accade spesso grazie alle detrazioni e deduzioni fiscali, come quelle per le spese mediche, le ristrutturazioni edilizie o gli oneri familiari.

Il rimborso viene solitamente erogato dal datore di lavoro, che agisce come sostituto d’imposta, direttamente in busta paga. Per i pensionati, il rimborso è accreditato sulla pensione dall’INPS. In assenza di un sostituto d’imposta, il rimborso è erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

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Niente rimborso ad agosto

Per il rimborso IRPEF tramite modello 730, i pensionati che non hanno presentato la dichiarazione entro il 31 maggio e i dipendenti che l’hanno inviata dopo il 20 giugno non riceveranno il pagamento a fine agosto. Questi ritardi sono dovuti ai tempi tecnici necessari per l’elaborazione delle dichiarazioni e l’accredito da parte dei sostituti d’imposta.

I contribuenti che non hanno un sostituto d’imposta, come autonomi e disoccupati, possono invece attendere l’erogazione del rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Se il credito è inferiore a 4.000 €, il rimborso potrebbe arrivare a dicembre, mentre per importi superiori potrebbe slittare fino a marzo 2026, a causa dei controlli fiscali più approfonditi.