Revoca immediata del bonus, niente 500 euro per gli italiani

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Carta dedicata a te (Poste) - IlFogliettone.it

Nuove regole per la Carta “Dedicata a te” 2025, diminuisce il numero delle famiglie beneficiarie: la conferma del governo

Ad agosto 2025 il governo italiano ha deciso di rinnovare la Carta Dedicata a te, l’aiuto economico destinato alle famiglie a basso reddito. La misura rimane, ma con alcune differenze sostanziali rispetto agli anni passati. La ricarica resta fissata a 500 euro una tantum, ma saranno meno i nuclei familiari a poterne usufruire. Il decreto che disciplina la misura è stato firmato dai ministeri competenti nei primi giorni di agosto e la carta entrerà in funzione dopo l’estate, anche se non si escludono ritardi nella distribuzione.

Rispetto al 2024, le risorse stanziate sono inferiori. Lo scorso anno il fondo superava i 600 milioni di euro e aveva permesso di raggiungere circa 1 milione e 330 mila famiglie. Nel 2025, invece, il budget scende a 500 milioni, con una platea stimata di 1 milione e 150 mila nuclei. Ciò significa che circa 183 mila famiglie che avevano beneficiato della carta negli anni precedenti non saranno più incluse.

La principale novità riguarda l’utilizzo della carta. Dal 2025 non sarà più possibile impiegarla per pagare carburante o abbonamenti ai trasporti pubblici. La ricarica potrà essere spesa soltanto per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, come pane, pasta, latte, frutta e verdura. Restano escluse le bevande alcoliche e tutti i prodotti non strettamente legati al fabbisogno quotidiano. L’obiettivo del governo è quello di concentrare il sostegno direttamente sul carrello della spesa, considerato il settore più colpito dal caro-vita.

La Carta Dedicata a te continua a essere destinata a famiglie con almeno tre componenti e un ISEE non superiore ai 15 mila euro annui. È necessario che tutti i membri siano residenti in Italia e iscritti all’anagrafe comunale. Restano esclusi coloro che ricevono già altre forme di sostegno come l’Assegno di inclusione, il Supporto per la formazione e il reddito, la Naspi o la Carta acquisti da 40 euro al mese.

Nuove priorità di assegnazione

La distribuzione della carta avverrà seguendo criteri di priorità. Le famiglie con figli minori di 14 anni avranno la precedenza, seguite da quelle con ragazzi fino ai 18 anni. Solo in un secondo momento, se avanzeranno risorse, saranno coinvolti gli altri nuclei con almeno tre componenti. All’interno di queste fasce, si terrà conto del livello dell’ISEE, privilegiando chi ha un reddito più basso. Si tratta dunque di una graduatoria nuova, distinta da quella degli anni precedenti.

La Carta Dedicata a te non è compatibile con la Carta acquisti da 40 euro mensili. Tuttavia, per chi non dovesse rientrare nella graduatoria 2025, rimane aperta la possibilità di richiedere quest’ultima, soprattutto se in famiglia ci sono bambini sotto i tre anni o persone con più di 65 anni. In questo modo, pur non beneficiando della ricarica da 500 euro, alcune famiglie potranno comunque ricevere un sostegno alternativo.

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Tempistiche e scadenze

La distribuzione della carta e la ricarica da parte di Poste Italiane sono previste a partire da settembre 2025, ma in diversi casi l’attivazione potrebbe slittare a ottobre. Sarà necessario che i Comuni verifichino i requisiti dei beneficiari prima dell’accredito. Una volta ricevuta, la carta dovrà essere attivata entro dicembre 2025. Tutte le somme dovranno essere spese entro febbraio 2026, pena la perdita del credito residuo.

La Carta Dedicata a te 2025 arriva con risorse più limitate e criteri più restrittivi, ma resta comunque un aiuto concreto per molte famiglie alle prese con l’aumento dei prezzi e la stagnazione dei salari. Se da un lato la riduzione della platea lascia fuori decine di migliaia di nuclei, dall’altro la misura continua a rappresentare uno strumento fondamentale per garantire l’accesso al cibo e ai beni essenziali, soprattutto per chi si trova nelle condizioni economiche più fragili.