Meloni difende il Columbus Day: “La storia italiana non si cancella”
Nel videomessaggio per il galà dei 50 anni della Niaf, la premier esalta l’eredità italoamericana e incassa il sostegno di Donald Trump.
Giorgia Meloni
Non ha potuto essere presente di persona, ma il messaggio è arrivato chiaro e diretto. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, attraverso un videointervento al galà per il cinquantenario della National Italian American Foundation (Niaf) di Washington, ha difeso con forza le radici italiane negli Stati Uniti e criticato la cosiddetta “cultura woke”, accusata di voler “cancellare la storia fondamentale degli italoamericani”.
“C’erano troppe cose da fare per il Paese che amiamo”, ha esordito la premier, spiegando la sua assenza. Poi il passaggio più politico: “Il Columbus Day è qui per restare”. Parole che hanno trovato eco anche oltreoceano, con l’ex presidente americano Donald Trump che ha rilanciato un video di 21 secondi con la premier sul suo social “Truth” e un post elogiativo di una sua sostenitrice: “Meloni sfida l’Ue e cerca un accordo commerciale diretto con Trump. Mossa brillante”.
Una platea d’eccezione e il messaggio di Mattarella
Nel salone delle feste dell’hotel Hilton di Washington, davanti a oltre duemila ospiti, la serata ha celebrato cinquant’anni di storia della Niaf, organizzazione simbolo dell’eredità culturale italiana in America. L’hotel stesso, luogo emblematico della capitale americana, è lo stesso davanti al quale Ronald Reagan fu ferito nel 1981.
Un messaggio è arrivato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, letto dall’ambasciatore Marco Peronaci: “I cittadini americani di origine italiana contribuiscono a rendere grande gli Stati Uniti con ingegno, umanità e laboriosità. I 50 anni della Niaf testimoniano l’orgoglio di far parte di una storia fondata su libertà, eguaglianza e democrazia”.
A rappresentare l’Italia, tra gli altri, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, la ministra del Turismo Daniela Santanchè, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, e i governatori Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) e Francesco Rocca (Lazio), con quest’ultimo in qualità di ospite d’onore dell’evento. Presente anche Arianna Meloni, sorella della premier.
John Elkann e Bocelli tra i protagonisti della serata
Tra i premiati dell’edizione 2025, spicca John Elkann, presidente di Stellantis e Ferrari, che ha ricordato il suo legame personale con entrambe le sponde dell’Atlantico: “Ho una relazione di amore con gli Stati Uniti, dove sono nato, e una con l’Italia, dove ho le mie origini”.
Elkann ha parlato anche delle prospettive industriali del gruppo: “Abbiamo annunciato i più importanti investimenti della nostra storia perché le opportunità che vediamo in America sono grandi. Se uno è forte in America, è forte nel mondo e in Italia”. A chiudere la serata, la voce di Andrea Bocelli, che ha incantato la platea con un repertorio di classici italiani e con “Con te partirò”, salutato da una lunga standing ovation.
