Spalletti è della Juve: contratto fino a giugno con opzione Champions

L’ex ct della Nazionale si presenta alla Continassa con Domenichini e Martusciello. Sabato l’esordio contro la Cremonese.

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana ha firmato un contratto di otto mesi con il club bianconero, con opzione di rinnovo legata alla qualificazione alla prossima Champions League. L’annuncio è arrivato nel tardo pomeriggio di oggi, dopo una giornata trascorsa alla Continassa dove Spalletti ha incontrato i vertici societari e perfezionato i dettagli dell’accordo. La presentazione ufficiale è fissata per domani alle 12 all’Allianz Stadium.

È la terza panchina bianconera in otto mesi, dopo le esperienze di Thiago Motta e Igor Tudor. Il club ha accolto Spalletti definendolo “un profilo di competenza ed esperienza che siamo lieti di accogliere nella famiglia bianconera”. L’allenatore toscano, reduce dal trionfo europeo con gli Azzurri, si è presentato alla Continassa poco prima delle 11, accompagnato dal suo storico vice Marco Domenichini. Dopo un rapido saluto al team manager Fabris, ha visitato le strutture del quartier generale bianconero, già note dai tempi in cui guidava la Nazionale e sulla panchina juventina sedeva Massimiliano Allegri.

I tifosi bianconeri lo hanno accolto con calore. “Forza mister, porta onore e rispetto per la maglia: lo meritiamo” la richiesta di un sostenitore mentre Spalletti si concedeva per fotografie e autografi, soprattutto ai bambini che lo attendevano all’esterno del J Medical, dove si è sottoposto ai test di idoneità fisica. Non è mancata una battuta sul tatuaggio che celebra lo scudetto vinto con il Napoli nel 2022-2023: “Sull’altro braccio vogliamo la J” l’appello scherzoso dell’allenatore ai supporters juventini.

Lo staff e il ritorno di Martusciello

Spalletti non sarà solo. Oltre al vice Domenichini, nello staff tecnico figura anche Giovanni Martusciello, che torna alla Juventus dopo aver conquistato lo scudetto nel 2020 come secondo di Maurizio Sarri. Un ritorno che porta esperienza e conoscenza dell’ambiente bianconero. L’allenamento di oggi è stato ancora diretto da Massimo Brambilla, che farà rientro alla Next Gen, ma chi conosce bene Spalletti sa che ha già iniziato a studiare le soluzioni per far svoltare la squadra.

La Juventus che eredita è una formazione in cerca d’identità. Dodici mesi fa iniziava la lenta caduta con Thiago Motta, poi da fine marzo a lunedì scorso c’è stato Tudor, capace di un discreto finale di stagione con la qualificazione in Champions, ma disastroso nell’avvio dell’annata 2025-2026. “Incolpare sempre una persona non è giusto, la colpa è di tutti” le parole da leader di Dusan Vlahovic, che confida di diventare un punto fisso nella nuova Juve di Spalletti.

L’esordio sabato contro la Cremonese

Il debutto sulla panchina bianconera è fissato per sabato alle 20.45 contro la Cremonese. Tra le priorità del nuovo tecnico c’è il rilancio dei tanti giocatori che non stanno rendendo secondo le aspettative. Oltre agli attaccanti Jonathan David e Loïs Openda, arrivati in estate ma poco convincenti, c’è Teun Koopmeiners: l’olandese è costato 60 milioni di euro ma in 14 mesi con la maglia bianconera ha totalizzato appena cinque gol e tre assist. Scalpita per giocare da titolare dopo essere subentrato solo nel finale della vittoria contro l’Udinese di mercoledì sera.

Sul fronte infermeria, resta in dubbio Khephren Thuram. Il centrocampista francese continua a lavorare a parte per un fastidio al polpaccio sinistro e non ha ancora smaltito il problema che lo ha tenuto fuori dai convocati contro i friulani. La Juventus ha svolto una seduta di scarico dopo la vittoria, ma Spalletti valuterà da vicino le condizioni dei singoli alla vigilia della trasferta di Cremona. In attacco si profila il solito ballottaggio tra Vlahovic e David, mentre il serbo spera di conquistare la fiducia del nuovo allenatore e ritrovare quella centralità che aveva perso nelle ultime settimane.