ADDIO SEMAFORO VERDE: clamoroso, sparisce la luce agli incroci, ecco la nuova regola per passare
Semaforo verde (pexels) - IlFogliettone.it
Il semaforo che indica il via libera non è sempre verde, c’è un luogo nel mondo dove è di un altro colore e può causare confusione
Chi guida all’estero sa bene quanto sia importante conoscere la segnaletica locale per evitare equivoci, infrazioni o situazioni pericolose. In Giappone, uno dei Paesi più visitati e affascinanti del mondo, esiste una curiosità che può trarre in inganno anche gli automobilisti più esperti: la luce verde del semaforo, in molte città, è in realtà blu. Questo dettaglio, apparentemente insignificante, può creare confusione tra i turisti, specialmente se si trovano alla guida per la prima volta su suolo giapponese.
Il semaforo è uno dei simboli più universali della mobilità moderna. Ovunque ci si trovi nel mondo, il rosso impone di fermarsi, il giallo invita alla cautela e il verde dà il via libera. Questa convenzione cromatica si basa su associazioni istintive: il rosso è il colore del pericolo, il verde evoca sicurezza e fluidità. Tuttavia, il Giappone rappresenta un’eccezione linguistica e culturale, capace di modificare anche questa regola apparentemente universale.
Alla base di questa peculiarità c’è una questione linguistica. Nella lingua giapponese antica, il termine “ao” veniva utilizzato per indicare sia il blu che il verde. Soltanto con l’introduzione del termine “midori” si è iniziato a distinguere formalmente tra le due tonalità. Nonostante questo sviluppo linguistico, molte espressioni quotidiane e simboli pubblici, come appunto i semafori, hanno continuato a utilizzare “ao” per indicare il via libera, mantenendo di fatto la luce blu come segnale di avanzamento.
Negli ultimi anni, alcune amministrazioni locali giapponesi hanno cercato di allinearsi agli standard internazionali, adottando una tonalità di verde più evidente in particolare nelle zone turistiche. Tuttavia, la tradizione è ancora forte, e in molte aree del Paese il semaforo continua a mostrare una luce blu al posto del consueto verde. Questo può disorientare i turisti e causare esitazioni alla guida, con il rischio di rallentamenti o, peggio, infrazioni.
L’importanza di conoscere il codice stradale locale
Quando si guida in un Paese straniero, familiarizzare con le peculiarità del suo codice stradale è essenziale. In Giappone, sapere che il blu del semaforo corrisponde al nostro verde può evitare errori, multe e soprattutto pericoli. Anche chi si muove a piedi o utilizza mezzi pubblici può beneficiare di questa informazione, rendendo più semplice l’interpretazione dei segnali e migliorando la sicurezza personale durante gli spostamenti.
Un attimo di esitazione a un incrocio può bastare per causare confusione o pericolose situazioni di stallo nel traffico. Gli automobilisti giapponesi sono abituati a questo sistema, ma chi arriva da fuori può rimanere spiazzato. Non riconoscere la luce blu come segnale di via libera potrebbe portare a frenate improvvise o a gesti inconsulti, rischiando di creare disagio sia per sé che per gli altri utenti della strada.

Una testimonianza della ricchezza culturale giapponese
Questa particolarità non è solo un’anomalia stradale, ma rappresenta anche un affascinante esempio di come le radici culturali e linguistiche di un Paese possano influenzare gli aspetti più concreti della vita quotidiana. Il Giappone, pur adottando gran parte degli standard internazionali, mantiene elementi identitari unici che lo rendono inconfondibile anche nel contesto della segnaletica stradale.
Visitare il Giappone è un’esperienza straordinaria sotto ogni punto di vista. Per chi sceglie di farlo in auto, magari noleggiandola per visitare le zone più rurali o meno collegate dai mezzi pubblici, è fondamentale conoscere queste sfumature. Sapere che il blu è il nuovo verde, almeno qui, può fare la differenza tra una guida serena e un viaggio ricco di equivoci. Per questo motivo, viaggiare informati è sempre la chiave per vivere appieno ogni destinazione, anche nel rispetto delle sue affascinanti diversità.
