CONGEDO PARENTALE 2025: INPS AUMENTA L’OFFERTA I 80% e più giorni per legge, ecco come fare per presentare domanda

Inps (Flaei) IlFogliettone

Inps (Flaei) IlFogliettone

Possibili importanti novità negli ultimi mesi per i genitori che hanno necessità di assentarsi per i propri figli., Cosa si deve sapere. 

In Italia, un numero significativo di famiglie ha almeno un occupato, ma la conciliazione tra lavoro e vita familiare resta una sfida, soprattutto per le donne. Le statistiche ISTAT mostrano come, tra le coppie con figli, solo in circa il 27,5% dei casi entrambi i genitori lavorano a tempo pieno.

La difficoltà è maggiore per le madri: in Italia, una lavoratrice su cinque esce dal mercato del lavoro dopo essere diventata madre, e il 72,8% delle convalide delle dimissioni dei neogenitori riguarda le donne. Spesso, le donne si licenziano per l’assenza di servizi di supporto alla maternità o per la mancata flessibilità oraria da parte delle aziende.

La discriminazione può manifestarsi in vari modi, dal rifiuto di modificare turni e orari alla preclusione di opportunità di carriera dopo il rientro dalla maternità. Questo si traduce in un divario occupazionale significativo tra madri e padri, con le donne che sono maggiormente rappresentate nei contratti part-time e nei settori a bassa protezione sociale.

Per favorire la conciliazione e sostenere i genitori lavoratori, in molti Paesi esteri si stanno diffondendo iniziative di welfare aziendale come gli asili nido all’interno degli uffici. Queste strutture permettono ai genitori di stare vicini ai propri figli durante la giornata lavorativa.

Il congedo parentale

Il congedo parentale è un diritto riconosciuto a entrambi i genitori lavoratori dipendenti per astenersi facoltativamente dal lavoro e dedicarsi alla cura del figlio. Questo periodo di astensione può essere richiesto per ogni figlio, fino al compimento dei 12 anni di età, e ha lo scopo di supportare i genitori nella conciliazione tra impegni professionali e esigenze familiari.

Il congedo parentale può essere fruito in modo continuativo o frazionato, anche su base oraria, e la durata complessiva massima di cui possono beneficiare entrambi i genitori è di 10 mesi. Durante il periodo di congedo, è prevista un’indennità sostitutiva di una parte della retribuzione giornaliera, che viene erogata dall’INPS.

Congedo parentale (Pexels) Ilfogliettone

Congedo parentale 2025

A partire dal 2025, il congedo parentale per i lavoratori dipendenti subisce un’importante estensione. Si passa a tre mesi indennizzati all’80% della retribuzione, con l’indennizzo corrisposto direttamente dall’INPS. Questa novità rappresenta un passo significativo verso un maggiore equilibrio tra vita familiare e professionale.

Questi mesi possono essere utilizzati alternativamente da entrambi i genitori, a patto di rispettare le condizioni normative. Per accedervi, è necessario presentare la domanda all’INPS tramite i canali standard, specificando il periodo e la tipologia di congedo desiderati. L’incremento all’80% della retribuzione durante il congedo mira a offrire una maggiore tutela finanziaria, incentivando i genitori a usufruire di questo diritto.