Giustizia per Kim Kardashian: condannati i rapinatori, ma nessuno tornerà in cella

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Kim Kardashian

La banda responsabile del furto di gioielli del valore di 10 milioni di dollari ai danni di Kim Kardashian è stata condannata da un tribunale parigino. L’episodio, risalente al 2016, si è concluso con una sentenza che non prevede ulteriore detenzione per nessuno degli imputati.

Il capobanda Aomar Ait Khedache, 69 anni, ha ricevuto la condanna più pesante: tre anni di reclusione più cinque con la condizionale. Tuttavia, avendo già scontato sufficiente tempo in carcere durante le indagini, né lui né i suoi complici dovranno tornare in prigione.

La rapina, avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2016 in un esclusivo hotel di Parigi, ha profondamente segnato la celebrità, all’epoca 35enne. Kardashian, che fu minacciata con una pistola alla testa e legata, ha definito l’accaduto “l’esperienza più terrificante della mia vita”. Dopo la sentenza, la star ha rapidamente manifestato la sua riconoscenza verso le autorità francesi per aver perseguito la “giustizia” in questo caso.