IMU KILLER: ufficiale, la tassa raddoppia ad Agosto I La paghi a 2 Comuni in contemporanea I Ti arrivano due bollettini nella cassetta delle lettere, se non paghi, ti pignorano

Pagamento IMU (liliumimmobiliare) - IlFogliettone.it

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IMU doppia, caos nei pagamenti, ecco cosa sta succedendo ai contribuenti italiani: un’anomalia che preoccupa migliaia di proprietari

Centinaia di contribuenti rischiano di dover pagare due volte la stessa tassa per lo stesso immobile. L’incredibile vicenda riguarda l’IMU, l’imposta municipale unica, che nelle ultime settimane è finita al centro di un vero e proprio cortocircuito informatico e burocratico. In molti casi, somme destinate a un determinato Comune sono finite, per errore, nelle casse di un altro ente locale. Il paradosso è che, se non si interviene in tempo, il contribuente si ritrova con un debito apparente e la prospettiva di ricevere un secondo avviso di pagamento.

L’episodio più eclatante ha coinvolto i Comuni di Cisano Bergamasco, Civitella San Paolo e Cipressa. Alcuni versamenti IMU, come quello di 36 euro effettuato a dicembre 2023 o quello di 194 euro riferito al 2020, sono stati indirizzati per errore a Cipressa (Imperia), pur essendo dovuti a enti completamente diversi. I rispettivi uffici tributi, una volta rilevata l’anomalia, hanno dovuto avviare le pratiche di restituzione. Il Comune di Cipressa, verificato l’errore, ha provveduto al trasferimento delle somme ai Comuni legittimi. Ma il tempo e le risorse impiegate per risolvere questi casi dimostrano quanto sia fragile il sistema.

In molti di questi casi, non si tratta di disattenzione da parte dei cittadini. La radice del problema sembra affondare nei meccanismi informatici che gestiscono i codici dei Comuni nei moduli F24, nei portali di pagamento online e nei software delle banche o dei CAF. L’inserimento anche solo di una sigla errata può generare un pagamento valido ma indirizzato al destinatario sbagliato. L’anomalia diventa ancora più insidiosa quando il Comune che riceve il versamento non ha alcuna possibilità di sapere che l’importo non gli spetta, a meno che non venga segnalato da un altro ente.

Le conseguenze più immediate ricadono proprio sui cittadini. In prossimità della scadenza di giugno per la prima rata IMU, o per il saldo in caso di pagamento unico, molti contribuenti rischiano di ricevere avvisi di pagamento da parte dei Comuni legittimi, inconsapevoli del fatto che la tassa sia già stata saldata (anche se erroneamente verso un altro Comune). Questo porta a doppie richieste, possibili sanzioni per omesso pagamento e soprattutto a un labirinto burocratico per ottenere il rimborso.

Una burocrazia lenta e poco coordinata

Ottenere la restituzione dell’importo versato non è immediato. Occorre presentare istanza al Comune che ha incassato il tributo, dimostrare l’errore, attendere le verifiche contabili e solo dopo avviare il processo di rimborso o trasferimento al Comune corretto. Il cittadino, nel frattempo, si trova a dover anticipare nuovamente l’importo dovuto, pur non avendo commesso un errore volontario. Il rischio è che, in mancanza di una comunicazione chiara, molti si ritrovino a pagare due volte senza rendersene conto.

Non si tratta di episodi isolati. Il Comune di Badalucco, sempre in provincia di Imperia, ha ricevuto erroneamente versamenti IMU da contribuenti di almeno sei Comuni diversi. Anche in questo caso, una volta ricevute le richieste di rettifica, l’ente ha restituito gli importi ai legittimi destinatari. Ma la diffusione del fenomeno indica un problema strutturale nel sistema dei versamenti, che andrebbe affrontato in modo organico.

Pagamento IMU (studiodelucca) – IlFogliettone.it

Un sistema da riformare per tutelare i contribuenti

L’intero meccanismo di pagamento dell’IMU, basato sull’autocompilazione e sulla codifica dei Comuni, mostra oggi i suoi limiti. Sarebbe opportuno introdurre sistemi automatici di verifica prima della conferma dei pagamenti o implementare codici univoci legati all’immobile, piuttosto che al solo Comune. In un contesto in cui i contribuenti cercano chiarezza e certezza, il rischio di doppi pagamenti mina la fiducia nel sistema fiscale.

Con la scadenza imminente della prima rata IMU, è fondamentale che i cittadini controllino con attenzione i codici inseriti nei bollettini, conservino le ricevute dei pagamenti e si informino tempestivamente presso i propri Comuni di residenza. Allo stesso tempo, gli enti locali devono rafforzare i canali informativi e collaborare con l’Agenzia delle Entrate per individuare e correggere rapidamente le anomalie. Solo così si potrà evitare che l’“incubo IMU doppia” diventi una realtà diffusa e dannosa per migliaia di contribuenti italiani.