L’ultimo saluto al re delle star: il cinema piange Enrico Lucherini, l’uomo che inventò lo showbusiness
Roma si è fermata per l’ultimo saluto a Enrico Lucherini, il genio della comunicazione che…
Enrico Lucherini
Roma si è fermata per l’ultimo saluto a Enrico Lucherini, il genio della comunicazione che ha rivoluzionato il cinema italiano. Tra lacrime e sorrisi, i grandi nomi dello spettacolo hanno ricordato l’uomo che ha inventato il mestiere del press agent, trasformando la promozione dei film in un’arte.
Nella Chiesa di San Bellarmino ai Parioli, l’addio a Lucherini, scomparso a 92 anni, è stato un tributo alla sua eredità. Tra i presenti, volti iconici come Giuseppe Tornatore, Margherita Buy, Vincenzo Salemme e Carlo Verdone, uniti nel celebrare colui che, con ironia e creatività, ha scritto pagine indelebili nella storia del cinema.
“Era ‘nu cinema’”, ha detto Salemme, usando un’espressione napoletana che racchiude intelligenza e leggerezza. Malagò lo ha definito “un gigante”, mentre Verdone ha sottolineato: “Ha inventato una professione che in Italia non esisteva”. Tornatore ha aggiunto: “Ha fatto amare i film al pubblico e il pubblico ai film”.
Le sue celebri “lucherinate” – trovate geniali per lanciare pellicole – sono diventate leggenda. Un mestiere costruito su intuizioni, come quella di far apparire Sophia Loren in gondola a Venezia per Pane, amore e… (1955), trasformando una scena in un evento mediatico.
Oggi che il cinema naviga in acque digitali, la lezione di Lucherini appare più attuale che mai: la promozione non è solo marketing, è narrazione. La sua scomparsa chiude un’epoca, ma la domanda resta: chi saprà raccogliere la sua eredità, in un’industria sempre più globale e meno romantica?
