Mafia. Vicari (Ncd), Bindi mistifica funzione avvocatura

28 marzo 2014

“Con grande piacere ho accolto l’invito a partecipare a questo incontro organizzato dalla Consulta femminile della Camera penale di Palermo, ma oggi mi inorgoglisce ancora di più essere stata nominata madrina della Camera penale in un momento in cui l’avvocatura italiana, ed in particolare quella siciliana, è stata trascinata in una sterile polemica dal presidente della Commissione bicamerale antimafia Rosy Bindi, che ha individuato nella insostituibile figura costituzionalmente garantita dell’avvocato, un potenziale favoreggiatore del proprio assistito. Infatti la Costituzione garantisce il diritto di difesa, all’articolo 24, anche al peggior delinquente e sono convinta che non sia corretto mistificare la peculiarità della funzione avvocatizia”. Lo ha dichiarato il sottosegretario allo Sviluppo economico, senatrice Simona Vicari, nel corso del convegno di studi sui reati culturalmente orientati organizzato dalla Consulta Femminile della Camera Penale di Palermo.

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