Maltempo a Livorno, trovato corpo di settima vittima

Maltempo a Livorno, trovato corpo di settima vittima
11 settembre 2017

E’ stato trovato il corpo di Martina Bechini, una delle due persone date per disperse a seguito del nubifragio che ha investito Livorno. Il ritrovamento è avvenuto in zona Tre Ponti da parte dei carabinieri. Martina aveva 34 anni. Suo marito, Filippo Meschini era riuscito invece a salvarsi. La furia dell’acqua aveva travolto la loro abitazione in via Garzelli. Salgono così a sette le vittime accertate. L’altro disperso è Gianfranco Tampucci, che viveva in un terra-tetto in via D’Alò, investito dall’esondazione di un corso d’acqua. Intanto, la situazione sotto controllo e lento ritorno alla normalita’ sulle strade cittadine in quadro pero’ molto difficile, che conta come detto 7 vittime accertate e sempre un disperso. E’ quanto emerso a conclusione dell’incontro che si e’ svolto nel centro operativo di Livorno e a cui hanno preso parte il sindaco Nogarin con il Prefetto e i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato che partecipano alle operazioni di intervento sull’emergenza alluvione, per fare il punto della situazione. Dalle verifiche risultano crollati altri due ponti, uno in via Remota (sulla provinciale 8 che porta al Gabbro), l’altro in via Vallicelle a Limoncino, lungo la provinciale 5. Nessuna novita’ in ordine alla viabilita’ cittadina dove le principali criticita’ si registrano ancora nella zona di Montenero e in via Firenze. Buone notizie invece – viene riferito – per quanto riguarda il traffico ferroviario: alle 18.40 e’ stato infatti riattivato il binario destro della linea da Livorno a Vada, sebbene a velocita’ ridotta, mentre e’ previsto che riprenda anche l’attivita’ dell’altro binario in tarda serata. I treni a lunga percorrenza saranno dirottati sulla linea Tirrenica. Per il trasporto pubblico, gia’ ieri dalle ore 15 sono state riattivate quasi tutte le linee urbane; criticita’ permangono a Montenero, dove ci sono ancora difficolta’ per raggiungere piazza delle Carrozze mentre la funicolare e’ completamente fuori uso e lo rimarra’ per diverso tempo dato che la piena ha letteralmente portato via il terreno da sotto i binari.

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Critica anche la viabilita’ nella zona della Scopaia a causa della circolazione interrotta dall’incrocio di via di Popogna fino a via Inghilterra. Squadre della Protezione civile e dei vigili del fuoco sono attive in queste ore per la rimozione del materiale di ingombro presente su tutto il territorio. La situazione di maggiore criticita’ interessa la via delle Vallicelle, a Limoncino, dove vi sono alcune famiglie senza corrente; sul posto sono stanno lavorando alacremente tecnici Enel in modo da ripristinare la situazione ed evitare di doverle trasferire. A proposito di Enel, dei 2700 contatori fuori servizio, fino a questo momento ne sono stati ripristinati 700, i lavori procedono in modo da sanare quanto prima tutte le situazioni di difficolta’. Sono 360 sono gli interventi stimati dei vigili del fuoco ancora da eseguire, numeri piu’ che raddoppiati rispetto all’inizio dell’emergenza, probabilmente perche’ con l’attivazione dei vari presidi sul territorio molte persone si rivolgono ad essi in maniera piu’ numerosa. Molti sono i cittadini che in queste ore stanno lavorando in autonomia per spalare fango o liberare le strade dai detriti sui percorsi lungo i luoghi di tracimazione, in particolare nelle zone di via Salviano e di Collinaia; in queste ore vengono contattati anche da volontari e personale dei vigili del fuoco per essere supportati nelle loro attivita’. Dal Comune fanno sapere che la situazione di emergenza sta comunque lentamente tornando alla normalita’, soprattutto grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno risposto all’appello del sindaco a limitare l’uso delle auto private per non intralciare le operazioni di soccorso; cio’ e’ stato reso possibile anche grazie alla predisposizione di due aree di stoccaggio detriti nell’area parcheggio di via Gioberti e in via del Littorale (Quercianella) dove i cittadini possono concentrare i rifiuti ingombranti generati dall’alluvione.

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A questo proposito, si segnala che la Folgore ha messo a disposizione oltre 50 uomini e mezzi specializzati per le operazioni di svuotamento e ricollocazione del materiale di rifiuto da tali aree in altre che saranno individuate di concerto con la Regione. Quanto all’assistenza alla popolazione, molti alberghi della citta’ si sono resi disponibili a fornire un alloggio a quanti ne abbiano necessita’, al momento tuttavia sono solo due le richieste pervenute, da parte di due coppie. Sul fronte sanitario fortunatamente non si sono fatte registrare emergenze particolari. L’ospedale non ha subito danni (il solo presidio di Fiorentina inizialmente allagato e’ stato prontamente riattivato) ed e’ quindi in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Da segnalare che presso il piazzale dell’ospedale, grazie all’interessamento delle associazioni di volontariato, sono disponibili furgoni attrezzati per il trasporto di persone disabili in caso di necessita’; inoltre e’ stata attivata un’area di accoglienza a loro dedicata, in ospedale, per quanti non si sentono tranquilli a rimanere nelle loro abitazioni interessate dagli allegamenti. Oggi alle 8 nuovo vertice al centro operativo della Protezione Civile per fare il punto della situazione. Anche per oggi è inoltre prevista in citta’ la visita del ministro all’Ambiente Galletti. Il sindaco Nogarin ha dichiarato che proporra’ l’individuazione di siti al di fuori del territorio provinciale dove trasferire i detriti che si stanno accumulando nelle due aree dedicate allo stoccaggio individuate. Infine, il numero delle emergenze: 0586 824000.

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