PIGNORAMENTI ADDIO: ufficiale, scatta la RIFORMA, non ti toglieranno più niente I Pubblicata la lista: non ti potrà mai essere toccato niente di tutto questo
Tribunale sentenza (Pexels) IlFogliettone
Qualche buona notizia per chi deve affrontare un momento difficile dal punto di vista economica. Quello che c’è da sapere.
L’Italia si trova ad affrontare una situazione economica complessa. L’inflazione, dopo un periodo di ribasso, ha mostrato un leggero rialzo, attestandosi all’1,7%. Questo dato influisce direttamente sul potere d’acquisto delle famiglie.
Anche il fronte occupazionale presenta delle sfide. Il tasso di disoccupazione è salito al 6,5%, un aumento di 0,4 punti percentuali rispetto ai primi mesi del 2025, il più alto degli ultimi 11 mesi.
Per quanto riguarda la situazione debitoria, i dati indicano come una grande fetta di cittadini italiani è alle prese con mutui, debiti e morosità. Tuttavia, si stima che la morosità sia un fenomeno significativo, ad esempio quella condominiale: circa il 25% dei condomini registra casi di mancato pagamento delle quote. L’importo medio delle quote non pagate nei condomini varia dai 1.500 ai 5.000 euro per unità immobiliare, con una maggiore incidenza nelle regioni del Sud Italia.
Questo evidenzia come, al di là dei dati macroeconomici, molte famiglie e individui si trovino a gestire situazioni di difficoltà finanziaria che impattano direttamente sulla loro quotidianità, sulle piccoli abitudini e sul potere d’acquisto.
Spauracchio pignoramento
Il pignoramento è una procedura legale attraverso la quale un creditore può recuperare un debito sottraendo beni al debitore che non ha adempiuto ai suoi obblighi di pagamento. Funziona come un’ingiunzione fatta dall’ufficiale giudiziario al debitore. Questo processo avviene solo dopo che il creditore ha ottenuto un “titolo esecutivo” (come una sentenza) e ha notificato al debitore un “atto di precetto”.
Esistono diverse tipologie di pignoramento: mobiliare (su beni mobili come auto o arredi), immobiliare (su case o terreni) e presso terzi (su crediti del debitore vantati verso terzi, come lo stipendio). L’ufficiale giudiziario notifica l’atto di pignoramento al debitore. Una volta pignorati, i beni vengono bloccati e possono essere venduti all’asta per soddisfare il credito.

Beni impignorabili
Nella complessa normativa sui pignoramenti, esistono categorie di beni considerati impignorabili, ovvero che non possono essere sottratti al debitore per il recupero di un credito. Si tratta principalmente di quegli oggetti indispensabili alla vita quotidiana e al mantenimento di una dignità minima. Tra questi figurano vestiti, biancheria, letti, tavoli e sedie, oltre agli elettrodomestici essenziali come frigorifero, forno e lavatrice, e gli utensili da cucina.
Oltre ai beni strettamente domestici, sono protetti anche gli strumenti necessari all’esercizio della professione del debitore, come computer o attrezzature professionali, proprio per garantire la sua capacità di generare reddito. A questi si aggiungono diritti personali, pensioni e risparmi, sebbene questi ultimi siano tutelati entro specifiche soglie stabilite dalla legge.
