SCONTO INPS PER 3 ANNI | Se ti iscrivi a questo listone paghi il 50% in meno: migliaia di richieste nelle prime ore
Sconto Inps - (pexels) - IlFogliettone.it
Sconto Inps per nuovi imprenditori: come funziona l’incentivo 2025: un’opportunità per chi inizia una nuova attività.
Con la Legge di Bilancio 2025 arriva una misura particolarmente vantaggiosa per chi intende avviare un’impresa: una riduzione del 50% dei contributi previdenziali per artigiani e commercianti che si iscrivono per la prima volta alle gestioni speciali Inps. L’iniziativa mira a incentivare l’imprenditorialità, abbattendo i costi nei primi tre anni di attività. Il beneficio è esteso anche ai collaboratori familiari e ai soci di società, purché anch’essi si iscrivano per la prima volta alle suddette gestioni nel 2025.
Il taglio del 50% si applica specificamente all’aliquota IVS, che copre invalidità, vecchiaia e superstiti. Restano invece dovuti per intero altri contributi, come quello per la maternità e, per i commercianti, la quota aggiuntiva destinata al fondo per l’indennità di cessazione dell’attività. La misura non riguarda dunque l’intero carico contributivo, ma incide significativamente sulla parte principale, rendendo più leggero l’onere per i nuovi imprenditori nei primi anni.
Lo sconto contributivo ha una durata di 36 mesi consecutivi, con decorrenza dalla data effettiva di avvio dell’attività e dalla prima iscrizione alla gestione previdenziale. Per accedere al beneficio, l’attività deve iniziare tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. È previsto inoltre un tetto massimo di agevolazione pari a 300mila euro nell’arco dei tre anni. Superata questa soglia, il contributo torna a essere dovuto per intero.
Uno degli aspetti chiave per non perdere il beneficio è la continuità dell’iscrizione alle gestioni speciali. Anche in caso di interruzione temporanea dell’attività, il diritto allo sconto rimane se l’obbligo contributivo non si interrompe. Inoltre, il cambio di tipo di attività, impresa o passaggio tra gestione artigiani e commercianti non comporta la perdita del beneficio, a condizione che la copertura resti ininterrotta.
Attenzione alla perdita del diritto
In caso di interruzione della copertura contributiva, si perde il diritto all’agevolazione. È il caso, ad esempio, di chi cessa l’attività e si iscrive nuovamente dopo un mese di pausa: la discontinuità rende inefficace il beneficio. Per mantenere lo sconto, è quindi essenziale garantire che l’obbligo contributivo prosegua senza soluzione di continuità, anche in presenza di un cambio di forma giuridica o tipo di impresa.
Possono beneficiare dello sconto i titolari di imprese individuali o familiari che iniziano l’attività nel 2025, anche se in regime forfettario, così come i soci di società di persone o capitali, inclusi coadiuvanti e collaboratori familiari. È sufficiente che l’iscrizione alle gestioni speciali Inps avvenga per la prima volta nel corso dell’anno. La platea è dunque ampia e abbraccia molteplici forme di imprenditorialità autonoma.

Compatibilità con altri incentivi
Il beneficio non è cumulabile con altre riduzioni contributive, come quella del 50% destinata ai pensionati ultra 65enni o quella del 35% prevista per chi aderisce al regime forfettario. I nuovi imprenditori dovranno quindi valutare quale misura risulti più vantaggiosa per la loro situazione, considerati i requisiti e le condizioni di ciascun incentivo.
La richiesta di accesso al beneficio deve essere inoltrata online attraverso il Portale delle Agevolazioni dell’Inps, ex DiResCo. L’Istituto pubblicherà un apposito modulo da compilare e renderà disponibile anche un modulo per eventuale rinuncia. Chi intende beneficiare della misura deve agire in tempo utile, anche perché la prima scadenza per il pagamento dei contributi fissi del 2025 è fissata al 16 maggio: per chi rispetta i requisiti, già questa rata potrà risultare dimezzata.
