“Spendi meno della metà in bolletta grazie al QR CODE NASCOSTO”: la rivelazione dell’esperto, hai sprecato milioni finora

Bollette - (pexels) - IlFogliettone.it

Bollette - (pexels) - IlFogliettone.it

Quel QR code sull’etichetta energetica, un alleato ignorato per il risparmio: una miniera di dati nascosta in un quadratino

Dal marzo 2021, accanto alla classica etichetta energetica degli elettrodomestici, ha fatto la sua comparsa un piccolo QR code, uguale per tutti, discreto ma potenzialmente rivoluzionario. È presente su frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, climatizzatori e molti altri prodotti venduti nell’Unione Europea. Eppure, nonostante sia ormai onnipresente, quasi nessuno sa davvero a cosa serva o come utilizzarlo. Secondo un’indagine di Altroconsumo, solo il 13% degli italiani ha mai pensato di scansionarlo.

Quel piccolo codice rimanda a EPREL, il database ufficiale dell’Unione Europea dedicato all’etichettatura energetica. Un sistema trasparente, gratuito e aggiornato che raccoglie informazioni tecniche fondamentali su ogni prodotto: non solo la classe energetica, ma anche il consumo annuo, la rumorosità, le dimensioni, la disponibilità di pezzi di ricambio e la data in cui l’oggetto è stato immesso sul mercato. Un vero e proprio identikit del prodotto, pensato per aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli.

La maggior parte delle persone, quando acquista un elettrodomestico, si lascia guidare da recensioni online, pubblicità accattivanti o prezzi apparentemente convenienti. Ma un risparmio apparente può trasformarsi in una spesa costante in bolletta. Grazie al QR code, invece, è possibile verificare subito quanto consumerà quell’elettrodomestico e se conviene davvero. Si tratta di una risorsa sottovalutata, ma preziosa, per chi vuole davvero tagliare i costi energetici nel lungo periodo.

Nonostante le sue potenzialità, EPREL resta perlopiù sconosciuto al grande pubblico. Il problema non è la tecnologia, ma la mancanza di informazione e comunicazione. Un codice QR da solo non basta: bisogna spiegare ai cittadini cosa contiene, perché è utile e come leggerlo. Il risultato è che milioni di europei si privano ogni giorno di uno strumento gratuito che potrebbe migliorare la qualità dei loro acquisti.

Consapevolezza energetica, un’educazione da costruire

Chi installa un climatizzatore o compra una lavatrice tende a valutare i consumi, ma spesso lo fa in modo approssimativo. EPREL può offrire uno sguardo molto più preciso e personalizzato. Il consorzio EPREL Services sta infatti lavorando a una nuova interfaccia più chiara e comparabile, che consenta agli utenti di visualizzare dati pratici e comprensibili come il costo annuo stimato in bolletta o la durata attesa di un prodotto.

Non si tratta di uno strumento utile solo al momento dell’acquisto. EPREL può tornare prezioso anche in seguito: per esempio se si vuole rivendere un elettrodomestico, verificarne la disponibilità dei pezzi di ricambio o valutarne l’efficienza residua prima di sostituirlo. È un archivio sempre consultabile, una sorta di carta d’identità digitale del nostro elettrodomestico.

Inquadrare Qr code (pexels) – IlFogliettone.it

Il divario tra potenzialità e uso reale

Il paradosso è evidente: abbiamo uno strumento potente, costruito a tutela dei consumatori, ma non lo sfruttiamo. Questo perché l’educazione al consumo consapevole non può essere lasciata al caso. Serve una campagna informativa capillare, a partire dai negozianti e dai produttori, fino alle istituzioni e ai media. Altrimenti, il QR code rischia di restare un simbolo muto, invece che un alleato del risparmio.

Infine, EPREL rappresenta una forma di resistenza alla logica del marketing. Permette di scegliere in base a criteri oggettivi, misurabili, trasparenti. In un mercato dove l’apparenza conta spesso più della sostanza, poter contare su dati certi può fare la differenza tra un acquisto consapevole e uno sbagliato. Basta inquadrare un quadratino per scoprire se un elettrodomestico è davvero il miglior alleato della nostra bolletta.