Taremi bloccato in Iran, salta il Mondiale per Club con l’Inter

Mehdi Taremi non indosserà la maglia dell’Inter nel prossimo Mondiale per Club in programma negli Stati Uniti. La colpa non è di un infortunio o di problemi burocratici, ma dell’escalation militare tra Iran e Israele, che ha portato alla chiusura totale dello spazio aereo iraniano. L’attaccante, appena ingaggiato dai nerazzurri, è bloccato nel suo Paese senza possibilità di raggiungere i compagni in tempo per la competizione.

Aeroporti bloccati, voli sospesi: la situazione senza via d’uscita

Mehdi Taremi

Nelle ultime 48 ore, il governo di Teheran ha imposto il blocco di tutti i voli civili in seguito ai bombardamenti israeliani sul territorio iraniano. Una misura straordinaria che ha di fatto isolato il Paese, lasciando Taremi senza alternative per partire. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il giocatore si era recato all’aeroporto della capitale con regolare biglietto, ma è stato costretto a fare ritorno a casa.

Anche l’ipotesi di un trasferimento via terra verso una nazione confinante appare impraticabile, data l’instabilità della regione e i continui raid aerei. Fonti vicine al club confermano che l’Inter sta esplorando ogni canale diplomatico possibile, ma al momento non esiste alcuna garanzia di successo.

L’Inter in allarme: preoccupazione per Taremi e il torneo

“Siamo in stretto collegamento con Mehdi e stiamo valutando ogni opzione per assicurarci che sia al sicuro e, se possibile, che possa unirsi alla squadra”, fanno sapere dalla società nerazzurra che sta monitorando la situazione con apprensione, mantenendo un costante contatto con il giocatore. Tuttavia, le speranze di vederlo in campo per il Mondiale per Club si stanno rapidamente affievolendo.

L’assenza dell’attaccante rappresenta un duro colpo per l’Inter, che contava sul suo contributo per affrontare al meglio la competizione. Taremi, acquistato per rafforzare il reparto offensivo, avrebbe dovuto essere una delle pedine chiave nella strategia di Simone Inzaghi.

Il conflitto che travolge lo sport: un precedente pericoloso

Quella di Taremi non è solo una vicenda personale, ma un esempio di come le crisi geopolitiche possano avere ripercussioni impreviste sul mondo dello sport. Già in passato, atleti iraniani hanno incontrato difficoltà nel partecipare a eventi internazionali a causa di tensioni diplomatiche o restrizioni sui viaggi. Questa volta, però, la gravità del conflitto in Medio Oriente rischia di creare un precedente ancora più allarmante.

L’escalation tra Israele e Iran, oltre a minacciare la stabilità regionale, potrebbe compromettere la regolare partecipazione di atleti a competizioni globali, sollevando interrogativi sul ruolo dello sport in contesti di guerra.

Prospettive incerte: il Mondiale per Club senza Taremi

Con meno di una settimana all’inizio del torneo, l’Inter è costretta a prepararsi senza il suo nuovo acquisto. La squadra dovrà fare affidamento sulle alternative disponibili, mentre Taremi rimane in attesa di un miglioramento della situazione nel suo Paese.

Intanto, i tifosi nerazzurri incrociano le dita, sperando in un miracolo dell’ultimo minuto. Ma con le notizie che giungono dal Medio Oriente, ogni speranza appare sempre più remota. Una storia che, purtroppo, unisce drammaticamente sport e guerra.