TRUCCO DELLA TAZZA CAPOVOLTA: risparmio del 50% nei consumi in bolletta I Lavastoviglie low-cost senza essere Einstein
Lavastoviglie (Pexels) Ilfogliettone
Bastano pochi semplici passaggi per ottimizzare l’uso di questo elettrodomestico e risparmiare in bolletta.
Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato un notevole aumento del costo dell’energia elettrica, con ripercussioni significative su famiglie e imprese. Dal 2019 al 2024, i prezzi sono saliti di oltre il 100%, superando la crescita di molti altri paesi europei.
Questo rincaro è dovuto principalmente alla forte dipendenza dal gas naturale per la produzione di energia. Il suo prezzo è stato soggetto a forti fluttuazioni sui mercati internazionali a causa di tensioni geopolitiche e della crisi energetica.
La volatilità dei prezzi evidenzia l’urgente necessità di una transizione energetica. L’attuale sistema, legato ai combustibili fossili, espone il Paese a shock esterni e a costi insostenibili nel lungo periodo, rendendo imperativo il cambiamento.
Lo sviluppo e l’adozione su larga scala delle energie rinnovabili, come il solare e l’eolico, rappresentano la soluzione. Queste fonti aiutano a stabilizzare i costi, riducono la dipendenza dai mercati esterni e promuovono la sostenibilità ambientale e l’autonomia energetica nazionale.
Elettrodomestici “sciuponi”
Tra gli elettrodomestici che incidono maggiormente sui consumi, il forno elettrico può assorbire tra 0,9 e 1,5 kWh per ciclo. Allo stesso modo, la lavatrice consuma in media 0,5-2,5 kWh a lavaggio, con i cicli ad alta temperatura che incrementano notevolmente il dispendio energetico e, di conseguenza, il costo sulla bolletta.
L’asciugatrice si conferma spesso tra i maggiori divoratori di energia, con un consumo che può oscillare tra 2,5 e 4,5 kWh per ciclo. Anche il frigorifero, nonostante abbia un consumo orario più basso, incide costantemente sui costi perché è sempre in funzione, rendendolo un elettrodomestico dal consumo continuo.

Il “trucco” della tazza
Ottimizzare l’uso della lavastoviglie è cruciale per ridurre i costi in bolletta, che possono variare in modo significativo. Ad esempio, una lavastoviglie in classe energetica A consuma circa 0,7 kWh per ciclo, mentre un modello di classe G può arrivare a 2 kWh, quasi il triplo. Oltre a scegliere un elettrodomestico efficiente, il trucco della “tazza inclinata” e una disposizione ottimale delle stoviglie permettono di sfruttare al meglio lo spazio e il getto d’acqua, evitando di dover ripetere il lavaggio e garantendo un risparmio notevole.
Per un ulteriore taglio dei consumi, è consigliabile avviare l’elettrodomestico solo a pieno carico e nelle fasce orarie serali, tra le 20 e le 23, quando l’energia costa meno. L’utilizzo di detersivi liquidi o in polvere, insieme al sale anticalcare, previene i danni e migliora l’efficienza. Inoltre, è utile pulire regolarmente i filtri per evitare sprechi. Questi semplici accorgimenti contribuiscono a una gestione più efficiente, con un impatto positivo sulle bollette e sull’ambiente.
