Ultimo derby da allenatore: le dichiarazioni di Claudio Ranieri prima di Roma-Lazio
Claudio Ranieri
Claudio Ranieri ha annunciato che domenica sera, in occasione del derby contro la Lazio all’Olimpico, si concluderà la sua carriera da allenatore. Un epilogo significativo per il tecnico giallorosso, che chiude un cerchio emozionale con una partita che rappresenta l’essenza della rivalità calcistica romana.
“Lotteremo fino alla fine”
Nonostante abbia già dichiarato il ritiro, Ranieri non ha perso la sua determinazione. “Da quando sono arrivato qui ho sempre detto che sistemo la squadra per cercare di vincere. E questo lo farò anche dopodomani. Non significa che vinceremo, ma che lotteremo per farlo” ha spiegato. Il riferimento alla recente sfida contro la Juventus è chiaro: “La Juve è stata brava nei primi 20 minuti ad aggredirci, ma noi siamo stati molto bravi a farli giocare come vogliamo noi. Poi siamo usciti e abbiamo segnato. Questo è quello che cerchiamo sempre di fare”.
Un approccio pragmatico e risoluto, tipico dello stile di Ranieri, che ha sempre preferito il lavoro silenzioso alle grandi promesse. “Mi piace lavorare sottovoce, ma con la forza di dare sempre il massimo,” ha aggiunto. Per il derby, il messaggio è semplice: “Dopodomani daremo tutto. Poi starà alla Lazio vedere cosa sarà in grado di fare”.
Una Lazio temibile
Ranieri non sottovaluta gli avversari: “Mi aspetto una Lazio forte, viva, con buone individualità e un gioco corale. Ho visto la loro partita di andata, e quando giochi in certe condizioni difficili – freddo, campo pesante – paghi se non sei abituato. La Lazio può ribaltare il risultato nel ritorno”.
Sul fronte formazioni, Castellanos tornerà disponibile, ma Ranieri non cambia il suo approccio: “Il mio modo di pensare o affrontare la partita non dipende da un giocatore o dall’altro. Sappiamo che la Lazio gioca verticale e corale, e noi siamo pronti”.
I valori reali delle due squadre
Quando gli viene chiesto di valutare i reali valori di Roma e Lazio, Ranieri risponde con onestà: “Difficile dire quali siano i reali valori. La Lazio si sta meritando la sua classifica. Noi, invece, abbiamo fatto tutto in rincorsa. Spingeremo al massimo”. Il gap dal quarto posto, obiettivo Champions League, resta ampio, ma Ranieri guarda al futuro con fiducia: “Roma non è stata fatta in una notte, dicevano gli inglesi. Sicuramente non ci vorrà un secolo per riportarla in Champions. Stiamo facendo il massimo per avvicinarci, poi starà alla proprietà e al nuovo allenatore mettere altri mattoni su quello che è il sogno del presidente”.
L’emozione dell’ultimo derby
Il gruppo sente che sarà l’ultimo derby di Ranieri in panchina? “Io so che domani è una partita importante, bella, difficile. Acqua passata non macina più. Io non guardo al passato, guardo sempre al futuro. Ci basta una grande prestazione dai ragazzi, che lottino come pazzi. Se vinceremo per fortuna, sarò comunque contento”.
Tra i giocatori chiave della Roma, Ranieri ha speso parole importanti per Paredes: “Per me è un play eccezionale. Sa dove mettere la palla, sa quando rallentare o accelerare il ritmo. È un campione del mondo e uno dei migliori nel suo ruolo”. E su Gourna-Douath, giovane di grande prospettiva: “È arrivato e ha fatto subito bene. Poi ha avuto un attimo di difficoltà perché ha cambiato tutto. Ho puntato molto su di lui per migliorarlo. Adesso sembra tornato quello dell’inizio. Ha digerito l’aspetto tattico”.
Sportività prima di tutto
Infine, Ranieri ha voluto sottolineare l’importanza della sportività: “Anche noi abbiamo fatto trasferte difficili, arrivando alle 3/4 di notte, ma non lo abbiamo detto a nessuno. Non vedo che la Lazio stia attraversando un momento difficile, altrimenti non sarebbero andati a Bergamo e non avrebbero fatto quello che hanno fatto. Mi auguro che al primo posto ci sia sempre lo spirito sportivo”.
Claudio Ranieri si appresta a vivere un’altra pagina indimenticabile della sua carriera. Un derby, quello contro la Lazio, che rappresenta non solo una sfida calcistica, ma un simbolo di passione, orgoglio e tradizione. Con il suo solito mix di pragmatismo e cuore, Ranieri ha preparato la squadra per dare tutto in campo, senza promesse, ma con la certezza di aver dato il massimo. Che vinca la Roma o la Lazio, una cosa è certa: l’Olimpico sarà teatro di emozioni uniche, e il “Comandante” lascerà un’altra impronta indelebile nella storia del derby di Roma.
