Vertice Nato, Trump rilancia: 4% Pil per spese difesa

11 luglio 2018

Trump rilancia e raddoppia: il 2% del Pil destinato alla difesa non basta, bisogna arrivare al 4%. La richiesta del presidente Usa, riferita alla stampa dal presidente bulgaro Rumen Radev al vertice Nato di Bruxelles e confermata da fonti della Casa Bianca anche se derubricata a ‘richiesta non formale’, crea un nuovo caso tra Washington e gli alleati europei dopo le tensioni della vigilia e l’attacco alla Germania di questa mattina.

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg non smentisce l’uscita di Trump, ma invita a “concentrarsi sul 2%, che e’ quello che abbiamo concordato”. Trump finisce la giornata cosi’ come l’aveva comincicata, con un nuovo attacco alla cancelliera tedesca Angela Merkel, malgrado un bilaterale nel quale sembrava voler stemperare la tensione, e una nuova richiesta agli alleati di mettere sul tavolo “immediatamente” e non nel 2024 (Trump nel tweet scrive 2025) il 2% del loro Pil per la difesa. A meta’ pomeriggio, dopo l’attacco frontale alla cancelliera, Trump era sembrato voler abbassare i toni: “Abbiamo rapporti molto molto buoni con la cancelliera Merkel e relazioni straordinarie con la Germania”, aveva detto.

Ma dopo aver lasciato il quartier generale della Nato (casualmente Trump ha lasciato la riunione mentre stava parlando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte) il presidente Usa e’ tornato all’attacco: “A cosa serve la Nato se la Germania paga miliardi di dollari russi per il gas e l’energia? – scrive Trump ritornando sulle accuse lanciate questa mattina a Berlino di essere ‘prigioniera’ di Mosca – perche’ solo 5 paesi su 29 mantengono il loro impegno? Gli Stati Uniti pagano per la protezione europea e perdono miliardi sul commercio. Devono pagare il 2% del PIL immediatamente, non dal 2025″, scrive.

Nel documento finale del vertice la richiesta degli Usa, come anticipato nei giorni scorsi da Stoltenberg, viene comunque assecondata almeno sul piano del principio: “siamo legati all’impegno sugli investimenti nella difesa presi nel 2014 e renderemo conto ogni anno dei piani nazionali per onorarlo”, sottoscrivono i 29. Lo stesso Stoltenberg ha piu’ volte ripetuto che “il trend e’ in crescita” e che l’impegno dei membri dell’Alleanza e’ quello di proseguire su questa strada. Nelle conclusioni del Vertice anche un passaggio che l’Italia accoglie con favore e che “dichiara la piena operativita’ dell’ Hub regionale per il Sud a Napoli”.

“L’Hub contribuira’ alla consapevolezza e comprensione delle sfide, delle minacce e delle opportunita’ regionali – si legge nel documento – a sostenere la raccolta, la gestione e la condivisione delle informazioni e a coordinare le attivita’ della NATO nel Sud”. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, arrivando al vertice in mattinata aveva ribadito la richiesta italiana di un maggior impegno dell’Alleanza sul fronte sud, sia in chiave di lotta al terrorismo che di gestione dei flussi migratori. A margine della prima giornata di lavori, hanno fatto sapere fonti di palazzo Chigi, Conte ha avuto un colloquio con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il tema dell’incontro non e’ stato riferito, ma non e’ escluso che sia stata affrontata la questione migranti e in particolare l’aspetto dei movimenti secondari.

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