Nuovo esercizio provvisorio per la Sicilia. Sara’ necessario approvarlo “almeno per la durata di un mese”. Lo ha detto l’assessore all’Economia Alessandro Baccei. Una sorta di resa per il governo Crocetta che fino a ora aveva respinto questa ipotesi. Il titolare dell’Economia ha aggiunto che la finanziaria approvata ieri dalla giunta regionale “non e’ ancora stata trasmessa alla Commissione bilancio dell’Ars perche’ necessita di alcuni approfondimenti”. Il sospetto delle opposizioni e’ che l’esecutivo regionale continui a prendere tempo in attesa del via libera all’inserimento di un miliardo e 400 milioni nei capitoli di bilancio allo scopo di chiudere i conti. In ogni caso, gli uffici di Palazzo d’Orléans in queste ore stanno lavorando per assembleare le norme. Il testo, composto da una cinquantina di articoli, sarà poi trasmesso all’Assemblea regionale per l’esame nelle commissioni di merito e al Bilancio prima dell’approdo in aula. Previsti per 400 milioni di euro che non dovrebbero incidere sugli stipendi e sui comuni.
La giunta Crocetta aveva fatto scattare poco prima di mezzanotte il disco verde sul documento contabile, dopo che la scorsa settimana aveva varato il bilancio 2016. La manovra relativa al prossimo esercizio finanziario, spiega il governatore della Sicilia, e’ stata approvata all’unanimita’. Per il presidente sono “importanti i provvedimenti proposti dal governo e riguardano larghe fasce della popolazione siciliana”. Dai tagli ai burocrati regionali agli amministratori dei Comuni, al centro di una vera e propria battaglia in giunta, passando dal contenimento dei costi per i forestali e gli enti regionali. Inserite norme per favorire la stabilizzazione dei precari nei Comuni, misure di contrasto alla poverta’, l’ecotassa e l’annunciata ‘tassa sugli aerei’. In sostanza, “una finanziaria di ‘riequilibrio dei conti’ ma “che tutela fortemente i ceti deboli”.
