Armani si apre al capitale esterno: L’Oréal tra i possibili investitori

L’Oréal rafforza la sua posizione nel lusso globale
Domenica scorsa, L’Oréal ha ufficializzato l’acquisto per 4 miliardi di euro della divisione cosmetica di Kering, consolidando la sua leadership nel mercato della bellezza. L’amministratore delegato Nicolas Hieronimus ha assicurato che quest’ultima acquisizione non compromette la partnership con Armani, sottolineando come il marchio continuerà a essere gestito da un team autonomo nell’ambito di L’Oréal Luxe. Questa integrazione rafforzerà l’ecosistema beauty senza alterare l’impegno verso il marchio italiano.
Le condizioni dettate da Giorgio Armani
Giorgio Armani, venuto a mancare il 4 settembre, ha previsto nel proprio testamento che entro 12-18 mesi dall’apertura della successione venga ceduta una quota del 15% del gruppo a uno tra i grandi nomi della moda: LVMH, L’Oréal o EssilorLuxottica. L’ingresso dell’investitore selezionato potrebbe poi avvenire con un aumento di capitale che gli concederebbe il controllo, detenendo fino al 54,9% del capitale. Nel caso in cui questa operazione non si concretizzi, la volontà è quella di procedere con la quotazione in borsa del gruppo.
Una strategia mirata tra moda e cosmetica
Nonostante l’interesse per Armani, Hieronimus ha rimarcato che L’Oréal non intende diventare un operatore diretto nel settore moda, citando la partecipazione minoritaria già detenuta in Jacquemus. L’investimento nel gruppo Armani potrebbe essere effettuato in autonomia o in collaborazione con partner. Il manager ha espresso fiducia nel percorso di crescita e innovazione del brand sotto la guida del nuovo amministratore delegato Giuseppe Marsocci, evidenziando l’importanza di mantenere intatto lo stile distintivo del marchio.
