A Bergamo un cargo russo con nuovi aiuti sanitari

10 aprile 2020

Un cargo militare russo Ilyushin IL-76, decollato da Mosca, è atterrato nella giornata di giovedì 9 aprile 2020 all’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio con un carico di materiale sanitario destinato in parte al contingente di medici russi che operano nell Ospedale da campo realizzato dall’Associazione nazionale alpini ed Emergency alla Fiera di Bergamo, visitato nei giorni scorsi anche dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale di Squadra Aerea, Enzo Vecciarelli. “Lavorare insieme – ha detto Vecciarelli – per un grande obiettivo, riportare la tranquillità e la serenità ai nostri concittadini ci gratifica più di ogni altra cosa e penso che questo sia il messaggio più bello che possiamo lanciare a tutta l’Italia”.

Il volo russo s’inquadra negli accordi di aiuti al contrasto alla diffusione del coronavirus Sars-Cov2, stipulati dal presidente russo Vladimir Putin e dal presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e attuato dai ministeri della Difesa dei due Paesi. Le operazioni di assistenza aeroportuali sono state garantite dal personale di SACBO e BIS (Bgy International Services). Va ricordato che i medici inviati in Italia rappresentano l’avanguardia della Sanità russa che vede proprio nella componente militare la sua punta d’eccellenza. L’industria della Difesa russa, in parte convertita alla produzione civile, è inoltre specializzata – tra le altre cose – nella fabbricazione di mascherine e “dispositivi per la ventilazione meccanica”, i respiratori utili a salvare la vita ai pazienti più gravemente colpiti dalla polmonite interstiziale causata dal coronavirus.

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