Al via da primo gennaio la riforma delle tariffe elettriche che nel giro di tre anni porterà a superare gli extra costi che disincentivano i consumi più alti e a far sparire la progressività degli oneri che pesano per il 40% sulle bollette. Lo annuncia l’Autorità per l’Energia. L’obiettivo della riforma che riguarderà 30 milioni di italiani, spiega il regolatore, è “sostenere la diffusione di consumi efficienti oggi penalizzati da costi eccessivi, semplificare e rendere più trasparente la bolletta, rendere quello che paghiamo più equo e realmente aderente ai costi dei servizi di rete”. Il nuovo sistema entrerà in vigore con gradualità. Si partirà dal 1 gennaio con la componente della bolletta che riguarda i servizi di rete (trasmissione, distribuzione nelle case e lettura dei contatori). A trarre vantaggio dalla riforma, secondo i calcoli dell’Autorità, sarebbero soprattutto le famiglia numerose, con ad esempio consumi medi di 3.200 kWh/anno, per le quali il risparmio stimato complessivo nei tre anni sarebbe di circa 46 euro, poiché la bolletta annua scenderebbe dai 668 euro a 622 euro.
